Fare cultura di Danilo Centrella
Dall’ultimo numero della rivista Menta e Rosmarino
Fare cultura in tempo di crisi è tutt’altro che facile, ma, in qualità di sindaco, carica appena conferitami, voglio poterla promuovere, anche a costo di arrivare ad estreme conseguenze. L’utilizzo della parola “cultura” evoca per lo più immagini grigie e logore: difficile toglierle la patina di superfluità che vi aleggia intorno, e convincersi che “fare cultura” è una necessità.
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COMUNICATO SPETTACOLO 24 SETTEMBRE 2016 TEATRO SOMS CALDANA
Gentili concittadini, come più volte ricordato in campagna elettorale, e credendo di soddisfare una vostra esigenza, in queste prime settimane del mio mandato ho dedicato gran parte del mio tempo ad organizzare alcuni appuntamenti teatrali che mi auguro possano incontrare il vostro interesse.
Il primo di questi sarà sabato 24 settembre, alle ore 21, nella splendida cornice del Teatro SOMS di Caldana, che tutta l’Amministrazione Comunale intende valorizzare sempre più, anche ospitando eventi come questo. La serata avrà come protagonista l’attore Stefano Orlandi: diplomatosi nel 1996 presso La Scuola d’arte drammatica “Paolo Grassi” di Milano, socio dal ’98 della compagnia “A.T.I.R. – Associazione Teatrale Indipendente per la Ricerca” di Milano, oltre a svolgere il ruolo di attore e regista per numerosi spettacoli teatrali, ha partecipato ad alcuni film e vanta inoltre importanti collaborazioni (Il Piccolo di Milano, la Biennale di Venezia, l’Università dell’Insubria di Varese) continuando così il suo percorso di ricerca teatrale, spaziando dallo studio dei testi sacri al teatro sociale integrato per persone abili e diversamente abili, conducendo anche laboratori di formazione per educatori sociali.
Un attore a tutto tondo quindi, che a Cocquio proporrà “ROBA MINIMA…. S’INTEND”, concerto-spettacolo in omaggio ad Enzo Jannacci: un percorso di musica, parole e immagini intorno alla figura del cantautore milanese e della Milano che ha raccontato nelle sue canzoni fin dagli anni ’60. Le canzoni sono introdotte, seguite, contaminate dalle parole di alcuni autori milanesi che danno vita a una carrellata di personaggi eccentrici, timidi o inquieti, ma sempre densi di quella umanità semplice e schietta di cui erano ricche le periferie popolari e le case di ringhiera della Milano negli anni ‘50-’60: si va da Beppe Viola, giornalista sportivo e ironico scrittore, grande amico di Jannacci, passando per Walter Valdi, uno dei capostipite del cabaret milanese, si incontra poi la periferia milanese raccontata da Giovanni Testori, per giungere alla poesia di Franco Loi, un genovese approdato da bambino a Milano di cui oggi ne è forse il più autorevole poeta dialettale. L’accompagnamento musicale nonché gli arrangiamenti sono affidati a Massimo Betti (chitarra), Stefano Fascioli (contrabbasso), Giulia Bertasi (fisarmonica), musicisti milanesi con diverse esperienze sia nel campo del jazz che della musica per il teatro.
Lo spettacolo sarà a ingresso gratuito: le risorse economiche dedicate alla Cultura, come si sa, non sono molte, ma almeno in questa prima fase si vuole cercare (pur con grandi sforzi) di offrire alla comunità un accesso più semplice e diretto alla vita culturale.
Appuntamento a tutti quindi sabato sera a Caldana, perché la cultura sia innanzi tutto una fonte di aggregazione sociale, e il teatro possa diventare un punto di incontro abituale di tanti cittadini.
Sara Fastame
Consigliere Delegato alla Cultura e alla Comunicazione