In questi giorni si parla molto di Sicilia per via delle elezioni regionali che tanta attesa hanno creato nel paese, ma poiché non tocca a un giornale come il nostro fare commenti o esprimere opinioni in merito, preferisco parlare di un’altra Sicilia quella che ha tagliato i ponti con i vecchi schemi e guarda al futuro con ottimismo. Una Sicilia che ha saputo suscitare interesse nell’amministrazione comunale di Cocquio Trevisago tanto da aderire a un progetto promosso dal CEV come si legge nell’articolo di Matteo Fontana pubblicato sulla Provincia il 28/03/ 2012.(p.c.)
(m. fon.) Un consorzio veneto per realizzare dei pannelli fotovoltaici in Sicilia, dai quali ottenere energia pulita a Cocquio Trevisago.Un giro d’Italia a favore dell’ambiente e dei risparmi sulla bolletta che ha avuto buon esito per il Comune.
Il vice sindaco Vittorio Griffini e l’assessore Gianni Castellini si sono recati ad Agrigento (nella foto) per inaugurare l’impianto fotovoltaico di proprietà del Comune, composto da sette pannelli.
Un’iniziativa del Cev (Consorzio di energia Veneto), a cui l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Ballarin ha deciso di aderire nel 2008, alla pari di altri sei Comuni italiani, per la promozione del risparmio energetico e dell’uso razionale delle risorse. Il Cev ha individuato soluzioni per scambiare l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico con i consumi del Comune, senza bisogno di interessare i tetti degli edifici comunali, realizzando impianti a terra e al di fuori dei confini territoriali. L’energia pulita per Cocquio Trevisago
arriverà dalla lontana Sicilia. Il Comune, esclusivamente con la cessione a Cev della tariffa incentivante, ovvero il conto energia, godrà gratuitamente dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico, abbattendo il costo delle bollette e producendo energia pulita. A Cianciana, in provincia di Agrigento, sono stati realizzali 54 impianti a terra, con una potenza di 1036.80 kWp per una capacità produttiva annua di 1,7 milioni di kilowattora, che permette di evitare la produzione di 800 tonnellate di anidride carbonica.
«Il nostro Comune produrrà circa 31mila kWh l’anno – osserva Griffini – coprendo parte dei consumi elettrici legati al funzionamento del depuratore comunale di via Dante». L’impianto realizzato in Sicilia è di proprietà del comune e verrà gestito da Cev senza oneri aggiuntivi per 20anni. «Il risparmio previsto in bolletta è stimato in 2.400 euro l’anno. Oltre al lato economico, il Comune testimonia il proprio impegno a favore dello sviluppo delle energie rinnovabili, nel rispetto degli obiettivi del pacchetto europeo 20-20-20 e del protocollo di Kyoto».
Da questo link http://fotovoltaico.consorziocev.it/pv/C801_t1.aspx
è possibile accedere ad alcune pagine rotative in cui visualizzare i dati di produzione dell’impianto.
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