– Un bilancio soddisfacente che l’ha vista attiva ed entusiasta nella sua funzione di presidente dell’Associazione Comuni Rivieraschi. Ora che il suo mandato è in scadenza, Eleonora Paolelli, sindaco di Bodio Lomnago, aggiunge una “ciliegina” alla sua torta: “Gli uffici tecnici regionali hanno segnalato la disponibilità di risorse, circa 45-50mila euro da impegnare sul lago con due obiettivi”, afferma. Questo a seguito dell’intensa attività svolta dall’Associazione, non ultima la partecipazione in Provincia al tavolo dell’Osservatorio del lago con rappresentanti della Regione, della Provincia, dell’Università dell’Insubria, del pescatori del lago di Varese e dell’Asl. “Il primo obiettivo riguarda la valutazione tecnica per la rimessa in funzione o lo smantellamento dell’impianto di sifonamento esistente, prelievo ipolimnico (l’impianto è stato realizzato una ventina di anni fa con finanziamenti regionali ed è da tempo in disuso). Il secondo è inerente alla gestione delle macrofite, tra cui le alghe. I soldi non sono molti – aggiunge – è evidente, ma sufficienti per cominciare a pensare come rimettere mano ai progetti rimasti in sospeso. Naturalmente prima di tutto dobbiamo capire se è ancora il caso di pensare al sifonamento ipolimnico, con le pompe che pescano dal fondo del lago, oppure cercare una soluzione diversa per immettere più ossigeno. Il secondo progetto è più semplice, ma occorre predisporre un piano a lungo termine riguardante lo sfalcio delle alghe. Se si procedesse ogni anno, con meticolosità, invece che in emergenza la situazione andrebbe via via migliorando”.
Già nel novembre scorso l’A.C.R. ha incontrato la Provincia per parlare di questo tema e per capire come l’Ente vi avrebbe provveduto per questo anno. “Attualmente stiamo aspettando che il bando della Provincia vada a buon fine e che lo sfalcio avvenga al più presto – sottolinea – A febbraio abbiamo analizzato, con la Società per la tutela e la salvaguardia del lago di Varese e Comabbio, gli sfioratori del Collettore circumlacuale. Attualmente la Società dovrebbe avere terminato il progetto di valutazione del Collettore e attendiamo che ci presenti il lavoro entro questi giorni”. Tanti i temi affrontati nelle riunioni prima a cadenza settimanale, poi bisettimanale, “tenendo sempre come punto d’arrivo imprescindibile una riorganizzazione del sistema degli scarichi fognari finalizzata a una completa separazioni delle reti e alla manutenzione del reticolo idrico con un miglioramento progressivo delle immissioni nel lago. Contemporaneamente si è iniziato un percorso di ricerca, di valutazione e attuazione per il risanamento del corpo idrico. Si ipotizza e si dovrebbe arrivare a un sistema fruitivo integrato del lago, costituito da infrastrutture, beni culturali, ambientali e attrattive turistiche con attività che ne valorizzino l’uso e la valenza economica”.
Un impegno a tutto campo proficuo, dunque!
Federica Lucchini