I funerali avranno luogo Lunedì 13 Dicembre alle ore 15.00 nella Chiesa parrocchiale di San Michele in Voltorre, preceduti dalla recita del Santo Rosario alle ore 14.30. La salma è visibile presso l’abitazione in Via XXV Aprile 36 a Gavirate fino domenica alle ore 14.00.
Italo Molinari, edicolante storico, non ce l’ha fatta a vedere la sua attività compiere cento anni. Succederà nel 2023, mentre invece lui, all’età di 90 anni, è spirato ieri notte. Avrebbe meritato di raggiungere questo traguardo, tanto la sua vita, fin da bambino, è roteata attorno al suo negozio. La diffusione della stampa a Gavirate e dintorni deve molto a lui: per questo le sue esequie, che si svolgeranno lunedì 13 dicembre alle ore 15 nella chiesa di Voltorre (rosario ore 14,30), saranno seguite. Ha affrontato sacrifici inimmaginabili per poter fare avere il quotidiano in tempo giusto ai clienti: anni fa, acqua, neve, vento, arrivava in stazione alla mattina presto per riempire di quotidiani e riviste la carriola che serviva per il loro trasporto, pronto a rifare più volte il viaggio. L’azione successiva, sempre all’insegna dell’efficienza, era la sistemazione dei giornali, con l’aiuto della moglie Emma, fedelissima collaboratrice, seguita dall’evidenziare con la matita rossa nella bacheca esterna i titoli delle notizie del nostro quotidiano, che riguardavano la comunità. Poi, di corsa nuovamente in stazione a vendere i quotidiani ai pendolari. Con il solito garbo e l’innata attenzione. Via con la bicicletta per la distribuzione a domicilio. Quando dietro il banco con più tranquillità serviva i clienti, indossava la camicia asciutta e stirata che la moglie aveva in serbo dopo il necessario cambio, dovuto all’acqua piovana e al sudore. A sottolineare quanto Italo Molinari sia stato sinonimo di etica del lavoro, valga un episodio che ricordava: era il 1° maggio 1945, pioveva e nevicava. La stampa del nostro quotidiano quel giorno era in ritardo. Le tante notizie, legate alla fine della guerra, erano attese dai lettori. Il suo fu un viaggio in bicicletta con il papà estremamente disagiato alla Questura, dove c’era la sede della tipografia. Ma alla fine tutti ebbero l’opportunità di leggere. E questa era la sua soddisfazione.
Federica Lucchini
“Una persona unica nel nostro paese, uomo di passione e tenacia, un immagine bella del nostro paese, oggi è venuto a mancare il signor Molinari, quello della cartoleria.. per me era uno di famiglia.. condoglianze e riposa in pace.. grazie per tutto quello che ci ha dato.”(Carmine Pirrella)
Dal N. 34 della rivista Menta e Rosmarino
Italo ed Emma Molinari: il “credo del lavoro” di FEDERICA LUCCHINI