Don Piero Visconti, parroco della comunità pastorale della Santissima Trinità, che comprende le parrocchie di Gavirate, Comerio, Oltrona, Voltorre, dal primo settembre diventerà parroco a Castano Primo. La notizia è stata data in chiesa la sera di mercoledì scorso (ieri) e ha colto tutti di sorpresa. In questi giorni, infatti, si stanno organizzando i festeggiamenti per il suo quarantesimo di sacerdozio, che avverranno domenica 31 maggio, dapprima con la messa comunitaria alle ore 10,30 in piazza mercato, poi con un pranzo in oratorio. Niente lasciava trapelare una simile notizia, che addolora molti fedeli che gli riconoscono tanti meriti. Da quando è arrivato nella parrocchia di san Giovanni Evangelista a Gavirate, il 31 dicembre 2004, non ha dimenticato la figura del suo predecessore, don Mario Novati, che ha onorato con una lapide in sua memoria nella cappella dei parroci, e ha lavorato in modo instancabile, vivendo in prima persona, la costituzione graduale della comunità pastorale che ha comportato un’organizzazione impegnativa. E non si è mai tirato indietro, cercando di far vivere il discorso comunitario con capacità e offrendo proposte che non hanno trascurato nessuna parrocchia. E’ soprattutto un uomo di grande fede. Lo denotano le sue omelia, spiegate con passione, con una gestualità che accompagna un discorso profondo e sempre rasserenante. Omelie “ad personam”, che lui prepara durante le esequie con accenti attenti a valorizzare i defunti. E c’è un aspetto suo particolare che non può essere taciuto: si illumina dall’altare quando vede i suoi ragazzi presenti, o quando le offerte vengono portate dai bimbi. Il suo viso si trasfigura.
Parroco tipografo e scenografo, investe molte energie nella creazione dello spettacolo teatrale a fine oratorio estivo. Ci lavora giorni e giorni, instancabile, con la passione che lo contraddistingue quando crede in un valore, come quando si trova di fronte ad un’opera d’arte e molto umilmente la sa presentare nei suoi significati più profondi. La porta della casa parrocchiale con lui è sempre aperta per tutti ed è garantito quell’ascolto attento che aiuta.
Non si sa chi sarà il parroco che lo sostituirà.
Federica Lucchini