Oggetto: Piccoli pensieri
Data: 03/11/11 20:13
Oggi con alcuni giovani (8) ho pregato il rosario nel mese dedicato alla “missione” in questa lingua locale: il gourmance, che io non capisco, ma mi è dato per grazia di usarne le parole come un bambino che non sa ancora esprimersi. Sentivo, non solo con le orecchie, ma nel cuore questi ragazzi pregare e questo mi bastava per rendere grazie a Dio che mi fa toccare con mano il desiderio del “diventare discepoli” per fede. Vita dura per questi giovani. E’ difficile descriverla perché le differenze di possibilità concrete, quotidiane sono veramente enormi. Ma “cercano” il Signore che si lascia trovare da coloro che lo desiderano. Mentre pregavo con loro ammirando la loro devozione mentre introducevo i “misteri dolorosi” del santo Rosario mi sono sentito come a “casa” per il dono che mi è stato fatto da tanti anni di essere “pastore per grazia di Dio” e che qui questo “dono” è desiderato con tanta e tanta disponibilità. E’ una bella serata, ormai sono le 21 (le 22 per voi) e questa gioia ricevuta la dedico a voi con affetto don Hervé