Carissimi non mi era mai capitato di vedere una classe di scuola così, ma certamente mi ha molto aiutato a comprendere la “fame” d’istruzione nonostante le disagevoli condizioni per cercare d’imparare. Era una domenica dopo la celebrazione della messa a Mayenga, una comunità della parrocchia di Makalondi, quando mi hanno chiesto di visitare la loro scuoletta. Mai mi sarei aspettato una situazione del genere. Ho promesso loro che sarei ritornato questa settimana per incontrare anche gli alunni senza però poter precisare il giorno. Probabilmente questo martedi o mercoledi 28,29 febbraio o nella prima decina di marzo. Qui è cominciato il caldo, ma per ora lo sopporto bene anche se faccio fatica. Sto contribuendo a sostenere la costruzione di tre pozzi in tre villaggi in seguito alla richiesta da parte di padre Vito, il parroco di Makalondi. L’acqua è davvero un bene indispensabile. L’impegno economico è sostenibile, circa 4000 – 4500 euro per i tre pozzi. Ora sono già nella fase, dopo aver scavato e trovato l’acqua, della costruzione degli anelli in cemento che faranno la “camicia” del pozzo. In tal modo prima di aprile avranno, Dio volendo, l’acqua e potranno risparmiarsi qualche kilometro per andare al pozzo del villaggio vicino. Per l’inizio della quaresima abbiamo vissuto diverse celebrazioni nei 6 settori in cui è divisa la parrocchia per l’imposizione delle ceneri. Un momento particolarmente toccante, sia per la presenza anche di anziani che venivano a piedi dai villaggi al centro di settore, sia per il raccoglimento vissuto durante la celebrazione della messa e nel momento dell’imposizione delle ceneri. Fa proprio bene all’anima avere la grazia di questi momenti “spirituali”. Tante difficoltà le si comprende meglio alla luce di un cammino di “penitenza” e si è più disponibili a “camminare, condividere, partecipare” e questo lo dico soprattutto per me. Anche a voi buona quaresima e a risentirci con affetto don Hervé