“Per voi e per tutti”
Oggi ho vissuto la prima adorazione eucaristica qui in terra haitiana. Il cuore mi batteva forte sentendo ancora una volta vivere in me le parole di Gesù della prima celebrazione eucaristia a tavola con i suoi discepoli: “Per voi e per tutti”.
Gli occhi umidi di gioia mi lasciavano abbracciare con il cuore queste parole con l’intensità già vissuta ed annunciata anche con voi a Porto Valtravaglia e in tanti altri Paesi e Terre lontane.
Guardavo a Lui e comprendevo ancora una volta la bellezza del credere solo in Lui. Da un estremo all’altro della terra, da Porto Valtravaglia a Mare Rouge ero ancora davanti a Lui confuso da questa comunione così intima e grande e nello stesso tempo così immensa da permettermi di abbracciare in Lui anche voi. La gioia mi penetrava totalmente in quest’esperienza inattesa. La sentivo come il primo dono che potevo condividere con voi. Un dono così bello da sentire salire in gola il grido della gioia che non mi era dato, in quel momento dell’adorazione con un piccolo gruppo di sorelle e fratelli haitiani, innalzare a piena voce. Ma che gioia comprendere che Gesù vuole solo che ciascuno di noi impari ad essere offerta di comunione reale come usa dire Papa Francesco nel chiederci di essere: “ponti”.
Se in tutto me stesso potevo vivere questa comunione da sempre voluta da Dio Padre ma tantissime volte sprecata da noi per le nostre cosucce che “rapiscono” il nostro cuore isolandolo dal cammino quotidiano della comunione per soffocarlo nel nostro “io”. Devo imparare a stare più tempo in Lui per comprendere sempre più, in questa umiltà di ascolto, la sua presenza per TUTTI di Crocifisso e di Risorto. Intanto le sorelle e i fratelli haitiani elevavano preghiere che accoglievo nella fede e li ringraziavo per questa adorazione che mi apriva ancora una volta il cuore alle parole di Gesù: “per voi e per tutti”. Sentivo pulsare in me questa realtà di vita e comprendevo meglio come ogni divisione è un grande peccato perché mette da parte questo “vivere in Lui, con Lui e per Lui”. L’incontro pomeridiano con diversi anziani per portare loro la comunione mi si affaccia alla mente. Li vedo nella loro disponibilità all’accoglienza e in particolare un anziano anche nella sua estrema situazione sanitaria. L’avevo fotografato di nascosto, con il cellulare molto facile ,e la sua presenza mi si riaffaccia in tutta la sua crudezza proprio in questo momento di gioia della preghiera. Guardo a Gesù e gli chiedo con insistenza di aiutarmi a farmi “prossimo”. Sono come tormentato dalla sua situazione sanitaria e prego perché il Signore mi aiuti a “non andare oltre”. Chiedo anche a voi cari amici di aiutarmi a: “vedere” queste povertà per costruire “ponti” di fraternità nella mia permanenza ad Haiti. Accolgo la benedizione eucaristica con la viva richiesta di “vedere” per agire nella fedeltà alla misericordia che Gesù dona ogni giorno a me.
Un abbraccio a tutti voi, don Hervé. Mare Rouge, Haiti – 21 novembre 2018