La notizia del decesso di don Francesco Rocchi, 86 anni, parroco di Voltorre dal 1970 al 1989, ha addolorato l’intera comunità che ha avuto il privilegio di conoscerlo e di essersi formata grazie ai suoi insegnamenti. Le esequie si svolgeranno domani (lunedì 30 novembre) alle ore 15 presso la chiesa parrocchiale di Inveruno. Un grande parroco vicino a tutti indipendentemente dall’appartenenza religiosa: è unanime il ricordo grato e pieno d’affetto anche nei paesi limitrofi. Con la sua vicinanza tenuta sempre viva nei confronti di tutti ha trasmesso il messaggio dell’inclusione. Soprattutto è stato un limpido esempio di generosità: quella silenziosa e costante che permea una vita. Sono tante le persone che si rivolgevano a lui, mai deluse. Nella sua vecchia scrivania aveva predisposto degli spazi dedicati alle necessità di ognuno di loro. Con lui la natura diventava un presepe: sono ancora vivi nei ricordi dei ragazzi dell’oratorio le sue passeggiate in Val D’Aosta, trasmettendo quell’entusiasmo per il creato che era un inno a Dio. Questo momento rappresentava uno dei tanti esempi concreti degli insegnamenti espressi durante le omelie che per lui dovevano indicare tracce di spiritualità calate nella quotidianità. Don Francesco ha saputo inoltre dare un volto nuovo all’area attorno all’antico chiostro con la costruzione della nuova chiesa di san Michele, il nuovo oratorio, i nuovi campi sportivi: una modernità che ben si confaceva con la sua missione, calata nella nostra realtà. Don Francesco verrà ricordato oggi (domenica 29 novembre) in una preghiera di suffragio alle ore 15,30 nella chiesa da lui fatta erigere.
Federica Lucchini