Domenica 29 aprile sarà una giornata da vivere per chi desidera addentrarsi nella bellezza molteplice che la vita offre attorno e nel lago di Varese. A donarci un biglietto da visita saranno Tiziana Zanetti, Amerigo Giorgetti e Mauro Zanetti, tre figure che rappresentano appieno l’anima delle nostre acque. “Detours sul lago di Varese tra gente di lago e illustri viaggiatori: la dimensione storica della cultura immateriale” è il titolo dell’iniziativa organizzata dall’associazione culturale “Terra Insubre”, in collaborazione con l’associazione “Ra ca’ dur Barlìch” di San Fermo a Varese, con il patrocinio del comune di Cazzago, la società cooperativa “Pescatori del lago di Varese”, la Regione, e con il contributo di Intesa Sanpaolo, Fondazione Cariplo ed Enel. “Detours -spiega Tiziana Zanetti- sta per deviazione, divagazione fisica e culturale, intorno al lago, nello spazio ma soprattutto nel tempo. E’ un invito all’approfondimento e alla scoperta – una sorta di piccola guida per il cortese viaggiatore, secondo un’ispirazione romantica che sapeva scegliere accuratamente luoghi e atmosfere con un gusto particolare. E’ un depliant che illustra un progetto ideato da me e da Mauro con la consulenza storica di Giorgetti”.
Il programma della giornata prevede alle ore 15 e 16 una visita guidata alle ghiacciaie e alla casetta dei pescatori a cura di Mauro. Alle ore 17 la presentazione del progetto all’aperto, di fronte alle ghiacciaie (in caso di maltempo nel salone dell’oratorio). Accanto all’immagine romantica dei viaggiatori illustri, il “cui punto di osservazione fisica è posto in alto, in luoghi sopraelevati che considerano il panorama dei laghi varesini fisicamente distante dalle acque”, il depliant pone l’accento sul punto di osservazione “della gente di lago che coincide con il livello dell’acqua, anzi si trova sul lago. Due visioni, opposte per vocazione e finalità, eppure complementari per chi voglia compiere lo sforzo di comprendere il “paesaggio culturale” del lago nella sua interezza e complessità”, afferma Tiziana. L’incontro permetterà di suggerire possibili approfondimenti partendo dai nomi dei luoghi, “elementi di prioritaria importanza per gli storici. L’impegno degli storici e studiosi è volto soprattutto alla conservazione e all’attualizzazione dei saperi tradizionali del mondo lacustre, nella speranza di una riscoperta del grande valore, non solo simbolico, che il bacino può nuovamente rappresentare per la cultura, l’economia e la società del domani”, conclude Tiziana. Verrà inoltre presentata “Insubria inApp” che mira a coinvolgere un nuovo pubblico giovane. Il momento costituirà l’occasione per presentare da parte dell’amministrazione comunale il pannello esplicativo della palafitta di Cazzago, conosciuta come Ponti, i cui studi, con il coinvolgimento finanziario della Regione, sono stati ultimati ad opera dell’archeologa Sabrina Luglietti. “La palafitta -afferma il sindaco Emilio Magni- è ora individuabile sull’acque grazie alla presenza di boe ed è conoscibile grazie al nuovo pannello. L’auspicio è che entri a far parte dei siti Unesco”.
Federica Lucchini