Venerdì 17 giugno 2016 al teatro Soms di Caldana si è tenuto il primo Consiglio Comunale con l’insediamento della nuova Amministrazione, con il giuramento del Sindaco, con la nomina degli Assessori e con il conferimento deleghe ai Consiglieri.
DISCORSO
Signori Consiglieri, colleghi della Giunta, e soprattutto cittadini e amici intervenuti, è per me un grande onore assumere solennemente, con questo giuramento, il ruolo di Sindaco di Cocquio Trevisago.
Non vi sarà difficile comprendere con quale emozione io in questo momento prenda la parola: ebbene, questa emozione mi riporta a quella provata durante la notte delle elezioni, tra il 5 e il 6 giugno. Ho dedicato la mia vita al sociale in campo medico con grandi soddisfazioni ma l’emozione provata quella notte e che provo tutt’ora, circondato dal mio gruppo, dalla mia famiglia e dai tutti voi, non ha eguali.
Nel momento in cui assumo l’incarico di Sindaco di Cocquio Trevisago, desidero rivolgere il mio primo saluto innanzitutto a voi concittadini, ringraziandovi per la vostra presenza a questa prima seduta del Consiglio comunale, la prima della nuova legislatura.
La vostra vicinanza in un momento come questo infatti è per me importantissima: sono stato eletto con un consenso molto ampio, e non dimentico che è proprio grazie alla vostra fiducia se ora posso vivere questa importante esperienza politica.
Ringrazio altresì tutti i dirigenti, i dipendenti e il Segretario del nostro Comune per il lavoro svolto nei giorni dell’elezione e per l’apporto che certamente continueranno a dare con assiduità e competenza nella gestione amministrativa del nostro Comune.
Permettetemi di ringraziare mia moglie e la mia famiglia, che con amore incondizionato mi hanno aiutato a perseguire i miei obiettivi e mi hanno sostenuto nei momenti più sensibili della campagna elettorale.
Un dovuto ringraziamento va naturalmente al gruppo “Insieme Per Crescere”, formato da persone oneste e meritevoli, che per prime hanno creduto in me e con le quali in oltre un anno di lavoro abbiamo costruito un programma che ora, con grande determinazione, ci accingiamo ad attuare.
Circa un anno fa, insieme a Gianni Castellini e Antonello Bevilacqua, spinto dal desiderio di una reale crescita del nostro paese, ho contattato un gruppo di persone che potesse esprimere la rappresentanza dei nostri bisogni. Insieme abbiamo valutato l’operato di comuni vicini e lontani (i comuni che consideriamo operosi) ed in particolar modo i progetti che potessero esaudire la richiesta del nostro paese. Abbiamo scoperto comuni amministrati da persone con una grande voglia di fare e con obiettivi realizzati di grande impatto sociale. Sulla loro spinta dinamica è stato ideato il programma che avete avuto modo di apprendere in questa campagna elettorale e che vogliamo realizzare nei prossimi 5 anni.
Credo che il nostro programma sia ormai noto a tutti. Fuori dalle righe del programma vi dirò che coltivo anche la grossa ambizione di condurre i miei concittadini a superare l’antico e radicato campanilismo che da tempo li divide. E’ una sfida che rivolgo in primo luogo a me stesso: quella squadra di cui parlavo prima deve trovare il suo partner in un paese unito e solidale. Una sfida che ho avviato già da tempo e che intendo portare avanti, forte ora di un’autorità che prima non avevo.
Il mio impegno politico oggi assume un significato di responsabilità che mi onora e mi gratifica, ma che soprattutto assumo con onestà intellettuale, spirito di servizio, rispetto e grande entusiasmo.
Forse sarà superfluo, ma voglio manifestare la mia sensazione. E la mia sensazione è che voi concittadini da questa Amministrazione Comunale abbiate tante aspettative, tanta voglia di vedere un paese diverso, migliore, efficiente, unito, pulito (concretamente e moralmente).
L’obiettivo prioritario a cui io e la mia Giunta dobbiamo tendere è quello di non tradire le vostre aspettative di benessere e sviluppo della nostra Comunità, garantendo sempre politiche sociali e pubbliche vicine al cittadino.
Soprattutto per questo, nell’esercizio delle mie funzioni, tenderò ad una amministrazione forte e libera: forte per essere capace di dire no quando le situazioni lo richiederanno, e libera da condizionamenti, in quanto la mia unica direzione dovrà essere quella dell’interesse di Cocquio Trevisago e del prestigio del Consiglio Comunale.
Ho ben chiaro che il primo dovere della carica è quello dell’imparzialità, requisito questo che assicuri a tutti i cittadini la libertà di espressione e ai membri del consiglio la possibilità di espletare al meglio l’incarico elettivo che sono stati chiamati a ricoprire. Nessuno dovrà sentirsi escluso dalla possibilità di compiere al meglio il proprio mandato, attraverso il potere di indirizzo e di controllo che ci è affidato.
Nello stesso tempo però pretenderò rispetto, non tanto e non solo per la mia persona ma per la carica di grande spessore istituzionale che da questo momento assumo.
Essere “il Sindaco di tutti” non deve essere solo la bella frase usata nel primo discorso di insediamento: questa sarà la mia linea direttrice, ossia assicurare una dialettica democratica tra i consiglieri di maggioranza e di minoranza, consentendo a tutti l’attuazione delle prerogative attribuite a ciascun Consigliere dallo Statuto, dalla Legge e dal Regolamento.
Aprirsi al dialogo per me significa non mettersi l’uno di fronte all’altro e misurarsi per vedere chi ha ragione e chi ha torto, bensì mettersi uno accanto all’altro, dichiarandosi reciprocamente la volontà di guardare avanti, dimostrando l’impegno di fare ciascuno la propria parte per il bene comune. Perché il nostro obiettivo non è il cambiamento, ma la crescita.
Sono convinto che la Giunta e il Consiglio possano contribuire ad un modello nuovo di paese a cui anche altri possano guardare: un modello che parta dal voler considerare la comunità civile che qui vive, spesso assopita e in questi ultimi anni angosciata da fatti che forse troppe volte sono stati omessi dalla più larga condivisione, rendendoli difficili da comprendere e soprattutto senza termini puntuali di paragone e confronto.
Sono fortemente convinto che una maggiore condivisione da parte dei cittadini alla vita politica e pubblica in generale non possa che migliorare l’operato dell’Amministrazione: per questo vi invito a rivolgervi a me e al mio gruppo per dare suggerimenti, fare proposte, segnalare criticità, e perché no proporvi per dare un contributo concreto allo svolgimento delle attività che metteremo in campo. Perché abitiamo tutti nello stesso paese, e abbiamo quindi tutti gli stessi obiettivi di crescita e miglioramento.
Ritengo la posizione di Primo Cittadino un esempio di solidarietà e mi impegno sin d’ora a donare il compenso per la mia carica al supporto di realtà sociali del nostro paese che necessitano un aiuto finanziario (cito tra le molte le scuole dell’infanzia, la Caritas parrocchiale e il volontariato) in base alle richieste e i progetti presentati al nostro gruppo. Spero che ciò possa spronare i concittadini più fortunati ad un concreto aiuto verso chi ne ha realmente bisogno e verso le associazioni che dedicano il loro tempo alle realtà sociali in difficoltà.
Rivolgo inoltre il mio saluto deferente a coloro che sono stati miei avversari in questa competizione elettorale, ai candidati sindaci Vittorio Griffini e Luigi Nigri. Desidero rendere omaggio a tutti i miei predecessori in questa funzione e cito a tal proposito gli ultimi Sindaci in ordine temporale: Pierluigi Sandrinelli, Claudio Molinari e Mario Ballarin.
Va infine il mio pensiero riconoscente anche a chi ha dato il suo contributo dai banchi della minoranza e, in rappresentanza di tutti loro, cito Giovanna Meloni che ha coperto questo incarico per tanti anni, sempre mostrando competenza e abnegazione.
Concludo augurando a tutti i consiglieri ed alla giunta un ottimo e proficuo lavoro di squadra, e che questo Consiglio Comunale si distingua e venga ricordato come il Consiglio tra i più propositivi ed efficienti della storia di Cocquio.
Rinnovo ancora i ringraziamenti da parte mia e del mio gruppo per la fiducia ed il sostegno dimostrati. Grazie a tutti voi, a coloro che ci hanno appoggiato e grazie anche a quelli che non lo hanno ancora fatto: siamo certi di non deludere i primi e di farci apprezzare nel prossimo futuro dai secondi.
Siamo orgogliosi di essere, insieme a tutti voi, 101% Cocquiesi!
F .to Il Sindaco Dott. Danilo Centrella