L’evento da tenersi dal 10 al 18 luglio prossimi e di cui il presidente della Provincia Emanuele Antonelli ha ricevuto richiesta di autorizzazione, da parte del vicesindaco Massimo Parola per la concessione degli spazi, si chiamerà “Al chiostro di Voltorre l’Alzheimer non si nasconde”. Organizzato dall’associazione “Alzheimer Fest”, presieduta dal giornalista Michele Farina, sarà una manifestazione che coinvolgerà l’arte, la fotografia, il folklore, la medicina, il cinema, la letteratura. Il chiostro diventerà una centrale di umanità mettendo orgogliosamente in mostra la fragilità. “Ripartiamo da Gavirate che, grazie al “Progetto Rughe”, cinque anni fa ha aperto la strada per il percorso dell’Alzheimer Fest, come segno di apertura -spiega l’organizzatore- Nel rispetto delle norme anti-Covid quel cercare di non nasconderci più vale per ognuno di noi, tenendo conto delle nostre fragilità, senza dimenticare coloro che vivono nelle Rsa che hanno pagato un prezzo suppletivo di isolamento. E anche senza dimenticare chi non è più con noi. Questa iniziativa vuole essere un simbolo di rinascita in un luogo -il chiostro- che negli eventi passati ha rappresentato una scenografia importante”. “Chi non c’è, c’è” è il titolo della mostra d’inaugurazione con dieci grandi fotografi italiani che hanno viaggiato per cogliere volti e storie in 35 comunità: residenti e operatori insieme, in un abbraccio che comprende anche quanti se ne sono andati, il loro ricordo stretto tra le mani. Si tratterà anche del futuro delle Rsa: “Da fortini a piazze”, per terminare con lo spettacolo “Un letto in riva al lago”. La fragilità illustrata in ogni aspetto: ritratti di persone con demenza con i loro famigliari che si tolgono la maschera, i grandi vignettisti da Staino a Giannelli che disegnano l’Alzheimer. Sarà un percorso che coniuga dignità e tenerezza che si muoverà tra la poesia e anche la politica. “”Non festeggiamo la patologia -spiega il sindaco Silvana Alberio- Sarebbe un assurdo: vogliamo mettere in luce l’attenzione verso le persone con demenza. Gavirate non si è mai fermata dal 2017, grazie alla presenza del “Progetto Rughe” che ha sensibilizzato la popolazione, nominandola “Dementia friendly communuty”.
Federica Lucchini