Un applauso spontaneo e autentico ha salutato l’annuncio del nuovo parroco della Comunità Pastorale “Sacra Famiglia” nella chiesa parrocchiale di sant’Andrea. E’ stato monsignor Giuseppe Vegezzi, vicario episcopale, a comunicarlo ai fedeli: “Vi avevo detto che sarei tornato fra voi per rendere noto il nome della vostra nuova guida: sarà don Fabio Giovenzana che farà il suo ingresso ufficiale il 1° marzo prossimo”. La gioia si è manifestata immediatamente poiché i fedeli hanno già avuto modo di conoscere l’operato del sacerdote dal mese di ottobre scorso, quando, dopo la partenza del parroco don Franco Trezzi, ha coperto la sede vacante come amministratore parrocchiale, mantenendo la carica di vicario parrocchiale nella Comunità Pastorale di san Nicone a Besozzo. In questo breve periodo i parrocchiani hanno avuto modo di apprezzare la sua attenzione nei loro confronti e in particolare delle fasce più deboli. Don Fabio, nato a Milano il 23 luglio 1953, è già stato parroco per 11 anni nella chiesa del Santissimo Nome di Maria della sua città natale. “Pur cercando di svolgere dignitosamente la mia missione -spiega- mi rendevo conto che tante energie venivano sottratte alla preghiera per gestire una realtà che chiedeva la risoluzione di problemi pratici. Ho chiesto quindi che mi venisse assegnato un compito che mettesse più in luce la dedizione alla persona e la pastorale ospedaliera è apparsa quella più idonea. Per dieci anni sono stato cappellano dell’ospedale di Sesto San Giovanni, dove ho affinato la capacità di entrare in sintonia con chi ha bisogno di essere sostenuto”. I due anni trascorsi a Besozzo per lui sono equivalsi ad una nuova esperienza: quella di vivere per la prima volta all’interno di una Comunità, quindi in un ambito più vasto, i diversi aspetti della vita pastorale. Tempo fecondo per lui, pur non avendo una responsabilità diretta. “Ora la mia nuova Comunità mi ha accolto con favore perché ha vissuto un vuoto sofferto, mancando il parroco e desiderando che tornasse al più presto un sacerdote. Ho imparato dalla mia precedente esperienza di parroco che quando si conosce una nuova realtà, questa già parla e ti indica la strada da percorrere. Sarei un presuntuoso se volessi apportare dei cambiamenti. Potrebbero avvenire cammin facendo, ma comunque in modo armonico. Cerco invece di continuare a valorizzare i tanti aspetti positivi, frutto dell’opera dei miei predecessori a cui rivolgo una lode per aver bene seminato e generato un laicato maturo”.
Federica Lucchini
Don Fabio nelle foto di Doride Sandri
Una foto particolare del nuovo parroco – La sua prima messa