COMUNICATO STAMPA
Sandro BARDELLI presenta nella sua casa-atelier:
“STILL LIFE. Il silenzio delle cose. Le parole del colore”
A partire da Domenica 2 Aprile e fino a Domenica 7 Maggio 2023 Sandro BARDELLI presenterà “STILL LIFE. Il silenzio delle cose. Le parole del colore” mostra personale che viene ospitata presso la sua casa-atelier di Casalzuigno (Va).
Dopo il lungo periodo di Lockdown dovuto alla pandemia, “IL RUDERE, casa-atelier”, lo studio di Bardelli, si apre con questa mostra che espone un “nucleo” di sue opere dedicate alla “natura morta”, opere che si raccontano al pubblico negli spazi esterni, e non solo, dedicati a questa esposizione.
Perchè la natura morta?
Chi ben conosce la pittura di Bardelli poche volte, forse mai, ha avuto modo di vedere le “sue nature morte”. Sa, peraltro, che l’artista, nel suo percorso pittorico, iniziato ancor prima degli anni 70 (la sua prima opera ad olio risale all’età di 13 anni), spazia con estrema fluidità e maestria dai paesaggi al nudo di donna, all’astratto, dalla grafica alla pittura ad olio, dalla scultura alla ceramica. Ma, uno spazio d’eccellenza, nel suo catalogo pittorico, lo hanno avuto ed hanno, sempre e comunque, anche le “nature morte”, sebbene rarissimamente esposte.
Ora, dopo “la grande chiusura” del 2020-2021/22, questa mostra è stata da lui pensata in riferimento a quel periodo fatto di lunghi, agghiaccianti silenzi, raccapriccianti suoni di sirene e voglia di libertà.
Periodo durante il quale l’artista si è dedicato al Progetto: “Sandro BARDELLI, 2020-2022 LOCKDOWN, Covid19…Ricordi dal Mondo’’ creando una raccolta di 12 video (pubblicati Online su YouTube) con lo scopo di regalare al pubblico una evasione dalla terribile realtà di quel momento. Un viaggio virtuale attraverso le sue opere ad olio, da lui realizzate dal vero nei luoghi protagonisti dei video stessi, arricchiti da suoni e parole.
“STILL LIFE. Il silenzio delle cose. Le parole del colore”. Il titolo stesso, metaforicamente, espone già di per sé il pensiero dell’artista e le sue riflessioni.
La natura morta, per definizione, ritrae in genere “piccole e grandi cose inanimate” che trasmettono, in apparenza, “silenzio”, pace. Non sempre, però, le “cose” protagoniste delle composizioni nelle nature morte sono poi realmente “morte”. La frutta e i fiori nell’attimo in cui diventano “modelli”, per l’artista, sono vivi; le conchiglie lo sono state e vivificano ricordi e bellezza; le bottiglie sono state dimora di liquidi che hanno nutrito il palato, e non solo.
Infatti…”le cose” possono parlare. “Le cose” trasportate sulla tavola, il rigido supporto su cui da sempre Bardelli dipinge, si offrono, in dialogo, con il loro silenzio, all’osservatore. Ma il silenzio ha una voce. E qui, “Il silenzio delle cose” parla con la forza dei colori, con la voce della tavolozza di Bardelli. La sua tipica pennellata materica, viva, a tratti graffiante, a tratti delicata, dona vita alle “cose”, per proiettarsi nella nostra percezione visiva e sensoriale come un caleidoscopio di vibrazioni e di emozioni, un’armonia di voci cromatiche che definiscono le forme, le curve, le linee, le luci, le sfumature, gli spazi, le ombre, le geometrie e i volumi.
La mostra presenta un “corpus” di opere ad olio in cui la “natura morta” si racconta con le trasparenze ed i riflessi delle bottiglie, con la bellezza ed il fascino delle conchiglie tropicali, con la grazie di fiori e frutta, con composizioni i cui protagonisti sono, spesso, preziosi oggetti etnici di uso quotidiano. Il racconto, nondimeno, si sviluppa in un ampio spazio temporale che abbraccia opere realizzate, in periodi diversi, dal 1971 al 2013.
Ed ancora, la “natura morta” si racconta in complicità con piccole sculture realizzate in vari materiali tra cui legno e creta. E, di nuovo, si racconta dialogando con diverse opere che vedono protagoniste alcune maschere etniche generate dai ricordi di umanità, viaggi e luoghi lontani. Viaggi vissuti in prima persona dall’artista e da immagini sedimentate nella sua mente e che lui ha poi trasportato sulla tavola con il volto di maschere che narrano storie e culture dal mondo.
Una proposta d’arte che narra un brano della vita artistica di Sandro Bardelli che aggiunge, con questa piccola ed elegante mostra, una ulteriore, fondamentale e raffinata tessera al suo mosaico pittorico.
(patrizia galparoli, Ass. Cult. Attivamente, Casalzuigno)
Allegati:
- 1 Immagine Opera da olio: “1983. PIPA YEMENITA, particolare”.jpg
- 1 Immagine Opera ad olio: “1989. CONCHIGLIE TROPICALI, particolare”. jpg
- 1 immagine di Sandro Bardelli.jpg
- 1 Locandina A4.PDF
SCHEDA TECNICA
Sandro BARDELLI
propone nella sua casa-atelier
“STILL LIFE. Il silenzio delle cose. Le parole del colore”
Opere ad olio con divagazioni su maschere e piccole sculture
APERTURA Mostra DOMENICA 2 APRILE 2023, ore 15.00
DOVE:
“IL RUDERE, casa-atelier”
Via Libertà, 91 – 21030 Casalzuigno (Va)
La mostra sarà visitabile FINO a Domenica 7 MAGGIO 2023
ORARI
Sabato e Domenica: dalle 10.00alle 19.00
Venerdì: dalle 15.00 alle 19.00
da Lunedì a Giovedì: su appuntamento
INGRESSO LIBERO
VISITE GUIDATE gratuite (necessaria la prenotazione)
INFO e PRENOTAZIONI
mob. 349 55 03 906
E-mail: sandrobardelli@gmail.com – segreteria.attivamente@gmail.com
ComStampa_STILL_LIFE