Quando gli amici nel solco del bene continuano a produrre frutti, allora la memoria non muore mai.
La terza edizione del concerto “Nell’amicizia di Zanco”, che si terrà domani alle ore 21 nella chiesa parrocchiale di San Giovanni, prosegue la ricchezza dell’attività di Marco Zaninelli, insegnante di musica e insegnante di altruismo, scomparso nell’aprile 2014. Grazie alla borsa di studio finanziata dagli amici, quest’anno verrà premiata la studentessa di flauto Anna Ratti con la cifra di mille euro.
Questo riconoscimento è reso possibile grazie ad un collegamento dell’associazione con il Conservatorio di Como ed è riservato a studenti di strumento a fiato, quali tromba, trombone, corno, oboe, flauto, clarinetto, fagotto, sax. La selezione è avvenuta l’11 novembre alla presenza di una commissione formata da tre docenti, dal direttore del conservatorio e dal docente gaviratese di musica Maurizio Zocchi. Alla borsa di studio è stato aggiunto un gettone di 300 euro assegnato allo studente di clarinetto Riccardo Chiesa.
Marco suonava la tromba (questo il motivo della scelta di strumenti a fiato). Aveva scoperto “l’orizzonte infinito della musica: quella musica che unisce, educa, conforta.” Sensibile verso coloro che volevano fare della musica la loro attività, era particolarmente attento a chi ne erano impedito per difficoltà economiche. Domani i due premiati si esibiranno insieme al maestro Antonio Scaioli del Conservatorio di Como.
Alla serata parteciperà il coro Val Tinella, diretto dal maestro Sergio Bianchi, che si è occupato dell’organizzazione del premio. L’associazione in questi tre anni ha raccolto 18.200 euro destinati a questa premiazione (totale di 4.000 euro per sette ragazzi premiati). Inoltre 3500 euro sono stati utilizzati per contribuire alle cura di Deborah lori, affetta da una rara patologia,4300 euro per l’acquisto di strumenti musicali a favore della banda di Gavirate, 1300 euro per un giovane frequentante un corso di canto, presso il corpo musicale “Santa Cecilia”, e 2600 per spese organizzative.
«Ringraziando per la generosità-affermano gli amici vogliamo sottolineare la bellezza di essere cristiano, testimoniata da Marco. Oggi noi desideriamo vivere con il suo sguardo, continuando quanto lui ha messo in campo»
Federica Lucchini