“Whirpool ha spostato la sede, ma non ha abbandonato l’area – ha spiegato Carmine Trerotola, rappresentante di Whirlpool- Attualmente l’area è vigilata e manutenuta. Whirlpool non vuole guadagnare un euro da tale operazione, anzi vuole intraprendere un’operazione di restituzione, avvalendosi di professionisti. Guadagnare e basta, non fa parte della nostra visione. Quando sono stati svuotati gli spazi gli arredi ancora in buono stato sono stati donati alle associazioni presenti sul territorio. In questo processo virtuoso che abbiamo voluto intraprendere, un ruolo importante è rappresentato da questi incontri che continueranno”. Il dirigente ha sottolineato che la fase odierna vede la selezione degli investitori in base alla parola chiave “sostenibilità”.
Federica Lucchini
E’ stato un incontro vivace all’insegna di diverse domande poste dal pubblico quello di ieri sera all’interno del salone polivalente che ha riguardato il futuro dell’area ex Whirlpool. Il centinaio di partecipanti ha manifestato le sue perplessità e il desiderio di conoscere le fasi successive di questo percorso “che ha come parola chiave la sostenibilità”, ha spiegato Carmine Trerotola, rappresentante con Luca Galli di Whirlpool. Il desiderio di sapere se ci sono già investitori interessati, come calare questa nuova realtà che rischia di diventare un’enclave nella realtà di Comerio sono state domande poste ai relatori. La serata, aperta dal sindaco Silvio Aimetti, ha visto come tema “il processo stravirtuoso, intrapreso per dar vita a “Comerio New Life” -come ha sottolineato Camilla Bastoni consulente del Cbre, per i futuri scenari immobiliari- basato sul concetto di un progetto a prova di domanda per ripopolare di vita quest’area appetibile per tanti motivi”. E’ stato da subito sottolineato il principio “di buone pratiche di trasformazione urbana”, nella suddivisione delle tre macrodirettrici che vedono lo sport, la salute, la riabilitazione, considerata l’aumento della popolazione anziana, poi l’innovazione e l’imprenditorialità non solo come interesse manifatturiero, ma come ricerca e sviluppo, e infine la residenzialità anche in funzione di coloro che vi opereranno. Un insieme di funzioni, dunque, per riempire armonicamente l’area. Quindi no al tutto residenziale né a centri commerciali. Quindi di fronte ad una soluzione appetibile il mercato si è già mosso “e noi stiamo operando perché in modo sollecito venga manifestato concretamente l’interesse -ha continuato la Bastoni- Il processo che noi abbiamo intrapreso è molto diverso da quello intrapreso quando le aree vengono dismesse”. L’intervento di apertura del sindaco ha evidenziato, oltre la sinergia con Whirlpool e l’intervento determinante di altri attori del territorio, la verifica ambientale fatto sul sito, essendoci stata prima degli uffici, una fabbrica. Quindi il controllo della presenza di residui nel sottosuolo per un’analisi puntuale del terreno, che non ha visto la necessità di una bonifica. Circa il ruolo che i cittadini possono continuare ad avere, ha ricordato che a giugno sarà adottato il Pgt, quindi potranno essere presentate le osservazioni. Inoltre, considerato che durante l’incontro di presentazione del masterplan alla Fondazione Feltrinelli a Milano, l’assessore regionale all’ambiente e al clima, Raffaele Cattaneo, ha manifestato l’impegno di una partecipazione diretta, Aimetti si farà portavoce sollecito perché il contributo economico venga al più presto erogato. Fra i presenti, l’intervento del sindaco di Bardello, Luciano Puggioni, ha voluto porre l’accento sulla futura balneabilità del lago di Varese, altro fattore determinante perché l’area diventi più appetibile. Bruno Bosetti, presidente di Lega Ambiente, ha rimarcato quanto sia importante un processo paretecipativo degli altri comuni ad ovest di Varese. Costante Portatadino, presidente della scuola materna, ha posto l’accento sui collegamenti, sulla necessità che questa nuova area entri a far parte del vissuto di Comerio.
Federica Lucchini