– Ridare senso alla nostra umanità con il linguaggio diretto dell’anima. La mostra “Ritratti di famiglia” (famiglia Crippa/Ranza, famiglia Somsart), che si aprirà giovedì 26 maggio alle ore 18 nel padiglione della musica del parco di Villa Tatti Tallacchini, narrerà una storia di valori condivisi. “Per non dimenticare uomini che hanno avuto il coraggio di sognare, sperare, gettare un seme per una società migliore”, sottolinea Maria Grazia Crippa..
Già la scelta del luogo comunica il desiderio di coltivare speranze: questo gioiello architettonico è posto ai piedi di quella grande struttura che rappresenta il cuore della vita civile di Comerio – il municipio, le scuole, gli uffici, la biblioteca, un museo, le associazioni – un tempo sede del caffè Hag, donato dalla famiglia Crippa alla comunità per una cifra simbolica. Qui, sessantacinque anni fa i due amici Riccardo Crippa e Roberto Berger avviarono una attività che portò non solo benessere materiale alla nostra terra, ma soprattutto un desiderio di rinascita. La mostra testimonierà il percorso di una famiglia che dell’arte ha fatto lo strumento per manifestare la sua umanità. L’insegnamento paterno per la figlia Maria Grazia è equivalso “a quel desiderio di raccontare la parte più nascosta di se stessi, ignorando le regole e andando oltre le accademie per esprimere il male di vivere – come dice lei stessa – perché è l’espressione artistica a rappresentare il malessere o il benessere, non solo di un genio solitario, ma anche e soprattutto della coscienza collettiva di un tempo”. Il percorso esistenziale di Riccardo Crippa fu segnato da due incontri con la maiuscola: Lucio Fontana, che frequentò negli anni Trenta con gli amici pittori del “Milione”, (galleria di fronte a Brera) e che comprese “il suo coraggio di esprimersi attraverso la forza liberatoria del gesto immediato” ed Edoardo Balduzzi, pioniere della psichiatria sociale conosciuto in occasione di un congresso di psichiatria organizzato nella sede del caffè Hag. Sarà lui a dare l’input a Maria Grazia di fondare nel 1992 a Comerio l’associazione culturale Somsart che opera attraverso attività complementari al lavoro clinico e riabilitativo dei professionisti della psichiatria. Ha ottenuto nel 2015 il riconoscimento ufficiale da parte dell’Asl come Centro Diurno Psichiatrico. “Credere nell’efficacia terapeutica dell’arte è la nostra forza”, ribadisce Maria Grazia, cittadina onoraria di Comerio per volere dell’attuale amministrazione comunale, guidata dal sindaco Silvio Aimetti.
L’educazione all’arte è stata assorbita dai suoi figli. Così accanto ai dipinti di Riccardo Crippa, Stella Ranza, artista apprezzata e prolifica, metterà in mostra alcuni ritratti di famiglia realizzati in terracotta, Riccardo esporrà foto, Francesca e Matelda presenteranno pitture con tecniche varie, mentre Sonia un servizio di piatti e delle piccole sculture ispirate ai disegni del figlio. E infine Guido, che ha collaborato al film “Il capitale umano” di Virzì per le riprese girate a Varese e nella zona, sarà presente con un filmato. Non verranno dimenticati i lavori realizzati dai soci Somsart all’insegna della libertà d’espressione “perché ognuno ha una storia e vogliamo tutti che qualcuno ci ascolti”, termina Maria Grazia.
Orari: giovedì 26 maggio dalle ore 18 alle 20; venerdì dalle 17,30 alle 20, sabato dalle 17,30 alle 20 e domenica 29 maggio dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 20.
Federica Lucchini