Da ieri, chi abbandonerà rifiuti sul territorio, rischia la galera. La decisione di sporgere querela contro ignoti presso la stazione dei carabinieri di Gavirate è stata del sindaco Silvio Aimetti per l’ennesimo episodio di inciviltà registrato. Di fronte alla chiesa romanica di san Celso sono stati abbandonati sacchi della pattumiera contenenti di tutto, persino un tappeto. Lo stesso primo cittadino, con il responsabile dell’Ufficio Tecnico e i volontari richiedenti asilo, ha impiegato oltre mezz’ora per aprire tutti i sacchi, cercare qualche indizio per risalire ai responsabili. Nulla è trapelato, come poche settimane fa quando qualcuno ha abbandonato ai bordi del parco Laugier ripiani di mobili e come pochi giorni fa quando lo stesso atto vandalico si è ripetuto in via Valle Oro con gli stessi materiali. Sono questi gli ultimi episodi di una catena che dura da alcuni mesi. E allora la decisione: “Se verranno individuati i colpevoli, ci costituiremo parte civile nel processo penale -spiega il sindaco- Abbiamo bisogno, naturalmente, della collaborazione di tutti i cittadini, denunciando chi non rispetta le regole e nel mantenere Comerio un paese pulito. Lo è già, proprio per l’alto senso di civiltà dei comeriesi. Queste eccezioni devono scomparire in quanto ci sono luoghi comodi deputati allo smaltimento dei rifiuti e un servizio raccolta molto efficiente.”. Le pattuglie dei carabinieri saranno in azione anche di notte e rivolgeranno la loro attenzione in particolare a diversi punti del paese che sono stati segnalati. “Un sacchetto di rifiuti per terra a Comerio non si può mettere”, ribadisce con decisione il primo cittadino, ricordando i sacchetti colmi che venivano abbandonati attorno ai cestini, lungo le vie. Il posizionamento di fotocellule e l’eliminazione di alcuni cestini hanno fatto sì che questi atti incivili si siano ridotti. “Ripeto: i cestini servono sono per rifiuti di poco conto”.
Federica Lucchini