Appunti per la presentazione dell’Icona della “natività di Maria” che sarà presentata in Sant’Anna , alle ore 16, di domenica 9 ottobre, dalla Signora Valeria Righini , prima dell’inaugurazione e benedizione di Don Franco Trezzi alle Icone esposte ed agli iconografi presenti.
Festa della Natività di Maria (8 settembre)
ORIGINI
Si ispira ai capitoli V-VI del Protovangelo di Giacomo ed è sorta a Gerusalemme, nei luoghi stessi dell’evento. Proprio al V secolo risale la costruzione di una Chiesa accanto alla Piscina probatica, dove si supponeva ci fosse stata la casa di Anna, dedicata dal Patriarca Giovenale (422-458). La festa fu accolta più tardi anche in tutto l’oriente e l’occidente. La festa è chiamata “GENETLIACO” o “Natività della SS Theotokos”, apre l’anno liturgico che inizia proprio a settembre. Il 9 e il 13 costituiscono il dopofesta o MERTEATIA e la chiusura o APODOSIS. Il 9 e il giorno della SINASSI in onore di Anna e Gioacchino.
SENSO DELLA FESTA
E’ considerata una festa di anniversario, quello della nascita della Theotokos, celebrata insieme alla nascita di Cristo e del Battista. I testi liturgici mettono in evidenza, attraverso la nascita di Maria, tutto il disegno di Dio in nostro favore. Chi nasce è colei che sarà la donna del Creatore, il vero tempio di Dio tra gli uomini, la scala che permette a Dio di scendere tra di noi e a noi di salire a Dio. Maria è perciò chiamata la terra nuova, il paradiso che porta in messo l’albero della vita, il libro nuovo nel quale il Padre ha scritto il Logos.
ICONOGRAFIA
L’iconografia, molto ricca, raffigura Anna che giace su un letto e due ragazze che la sostengono e un’altra che sventola un ventaglio. Altre donne portano doni e alcune lavano la bambina. Un’altra icona mette sempre Anna sul letto con la mano ad una guancia e ancelle che sventolano un ventaglio. In primo piano due levatrici fanno il bagno a Maria, accanto alla quale c’è scritto il nome MARIA o THEOTOKOS. Gioacchino viene raffigurato con barba e capelli e affacciato ad una finestra.