Bollette dell’acqua con importi ad oggi mai raggiunti: 300/400 euro per citare alcuni esempi. E’ stata una amara sorpresa quella avuta da diversi cittadini di Cocquio Trevisago che hanno dovuto pagare cifre mai raggiunte. E il malumore è dilagato. La spiegazione di tali aumenti è spiegata così dal sindaco Danilo Centrella in questi termini: “L’aumento delle tariffe relative al servizio idrico a Cocquio Trevisago è determinato da un adeguamento necessario per recepire correttamente le deliberazioni dell’A.T.O. (Ambito Territoriale Ottimale), organismo che raggruppa i Comuni su base provinciale e che ha individuato in Alfa S.r.l. la società, a partecipazione pubblica, deputata alla gestione di questo servizio integrato, comprendente l’acquedotto, la depurazione, la fognatura. Gli incrementi -continua- sono prevalentemente riconducibili a conguagli inerenti gli anni precedenti, dove i coefficienti applicati erano non pienamente conformi alle indicazioni deliberate a suo tempo da A.T.O. Dal primo gennaio scorso il servizio di gestione dell’acquedotto comunale è stato preso in carico da Alfa che d’ora in poi invierà direttamente le bollette ai cittadini. Eventuali adeguamenti tariffari futuri, come la definizione dei nuovi coefficienti moltiplicatori, continueranno ad essere deliberati da A.T.O. Nel corso dell’anno, verrà preso in carico anche il servizio di depurazione. Infine l’acquisizione del servizio idrico integrato verrà completata con la presa in carico della gestione della rete fognaria. L’amministrazione comunale -conclude il primo cittadino- si impegnerà a vigilare, affinché il nuovo gestore pubblico, oltre a rendere economicamente sostenibile il servizio, garantisca effettivi miglioramenti nel servizio offerto ai cittadini”.
Federica Lucchini