Alle ore 3.36 del 24 agosto il centro Italia è stato colpito da uno dei più disastrosi terremoti degli ultimi decenni. Da allora si sono ripetute oltre 500 scosse, ma è stata la prima quella che ha portato con sé distruzione e morte in tanti borghi del Lazio, in particolare ad Amatrici. Pur impotenti di fronte ad una sciagura così imprevedibile, l’Amministrazione Comunale e i cittadini di Cocquio Trevisago esprimono cordoglio per le vittime, e l’intenzione di offrire un aiuto concreto alle migliaia di persone che nei prossimi mesi dovranno affrontare situazioni di grande criticità e disagio.
Abbiamo infatti attivato un apposito conto corrente per l’aiuto ai paesi terremotati e l’Amministrazione, unitamente alle Associazioni del territorio (Alpini, SOMS, Amici di Cocquio, Pro Cocquio, Menta e Rosmarino, Comunità Pastorale e Protezione Civile) concorderanno con le Amministrazioni dei Comuni colpiti dal sisma un progetto da sviluppare in loco cui dedicare i proventi raccolti.
La Protezione Civile nazionale ha informato che non c’è una immediata necessità di alimenti; abbiamo quindi ritenuto opportuno procedere ad una raccolta (cibo e beni di prima necessità) che verrà immagazzinata in appositi locali del Comune di Cocquio, in attesa di essere spediti al momento opportuno nelle aree che ne faranno richiesta (il materiale in eccesso o non necessario verrà donato alla Caritas).
Grazie Danilo Centrella
Sindaco di Cocquio Trevisago