“Ma quanto pesa questa sciabola?”. La domanda ieri mattina poco prima dell’intitolazione di “Piazzale Fiamme Gialle”, in contrada Tagliabò, è stata rivolta a un ufficiale in alta uniforme del comando provinciale della Guardia di Finanza dai ragazzi dell’oratorio estivo, presenti alla cerimonia con il parroco don Fabio Giovenzana. C’era chi cercava tra di loro di fare il saluto militare: “Ma come sono bravi questi ragazzi! Li portiamo tutti in caserma e li arruoliamo!”, è stato il commento del graduato. Scene di divertimento mentre tutto era allestito per dare inizio a un momento che ha avuto tutti i crismi della solennità, di fronte ai finanzieri schierati, all’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, ai carabinieri, al gruppo Alpini, alle autorità civili e militari, a diversi sindaci, senza voler dimenticare il presidente della Provincia, Marco Magrini, il consigliere regionale Emanuele Monti. Traspariva l’emozione dalle parole del sindaco Danilo Centrella, ideatore e promotore dell’evento, nello spiegare le motivazioni di questa intitolazione legata alla storia di un ragazzo che fin da piccolo venne affascinato dalle Fiamme Gialle e in cui operò tutta la vita. Il luogo scelto non è stato a caso: “Quest’area, dopo anni di incurie e abbandono, culminata con episodi di criminalità è stata scelta dalla nostra amministrazione come esempio di aggregazione e di moralità -ha spiegato- Oggi siamo orgogliosi di dedicarla allo storico corpo della Guardia di Finanza come esempio per i bambini, i ragazzi, ai concittadini di sacrificio, di rispetto delle regole e di altruismo, fondamenti della nostra comunità”. “Piazzale Fiamme Gialle e parco dell’amicizia come è denominato il luogo pubblico prospiciente -ha esordito il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Generale di Brigata Crescenzo Sciaraffa- Mai un accostamento toponomastico avrebbe potuto, in poche parole, rendere l’idea del valore morale e della vocazione sociale che ha tale giornata per il Corpo, posto alla tutela dell’interesse e del bene della cittadinanza, quale primo servitore e custode della “res publica”. Il Generale ha sottolineato l’impegno totalizzante della Guardia di Finanza nell’incoraggiare ogni forma di dialogo leale e costruttivo con il mondo economico-finanziario, delle associazioni di categoria, delle rappresentanze e degli ordini professionali. Sul tema sicurezza e dei giovani è stata volta l’attenzione del Prefetto Salvatore Rosario Pasquariello: la prima, requisito iniziale per mettere a frutto le nostre potenzialità, i secondi, quali generatori della società del domani, verso i quali la Prefettura, assieme ad altre realtà, è particolarmente coinvolta. Lo svelamento della targa, seguito dalla benedizione del piazzale, è stato un momento particolarmente intenso in quanto nel cielo è apparso un elicottero della Guardia di Finanza che ha compiuto diversi giri nel cielo, tra saluti calorosi, in particolare da parte dei ragazzi con le loro bandierine. “Guarda, ci sta salutando!” è stata un’esclamazione rivolta verso l’alto. Un modo gioioso di terminare una cerimonia particolarmente sentita.
Federica Lucchini
Video dell’intera cerimonia di Giuseppe Segala