“Da qualche mese continuiamo a ricevere segnalazioni di motociclisti che si lanciano a velocità elevata sulla diramazione che da Cocquio conduce a Caldana e sulla strada provinciale, arteria importante per la sua transitabilità, considerato il traffico che proviene da Zenna, dalla Valcuvia e procede per Gavirate, Varese fino all’imbocco dell’autostrada -spiega il comandante Giuseppe Cattoretti- Questi episodi avvengono ad orari diversi. Il tratto della Sp 1 nel nostro territorio pur non attraversando il centro abitato, è comunque interessato dalla presenza produttiva. La loro folle corsa è finita. Ci ha pensato la polizia locale a farla concludere. Sono stati, infatti, identificati e fermati due motociclisti che stavano effettuando una gara di velocità sulla Sp. 1. Per loro ora si apriranno le porte del tribunale. Si tratta di due uomini di 35 e 40 anni abitanti nella zona. Io e il mio staff -spiega sempre il comandante Giuseppe Cattoretti – abbiamo così deciso di predisporre nei dettagli un servizio mirato con auto-civetta. Sono stati diversi gli appostamenti che abbiamo effettuato mentre eravamo vestiti in borghese. Infatti l’uso dell’autovelox non avrebbe contribuito al nostro scopo. Essendo segnalato in precedenza, i motociclisti avrebbero rallentato la corsa. Così finalmente, dopo un lungo lavoro di appostamento, siamo riusciti ad individuarli e a fermarli. Purtroppo, da quello che ci hanno riferito loro stessi -continua il comandante- la compagnia di centauri che hanno scelto questo sconsiderato comportamento non si limita alla loro presenza, ma è corposa”. Infatti anche le segnalazioni degli abitanti che risiedono sulla diramazione verso Caldana dove le case sono prospicienti la strada parlano di un numero nutrito di motociclisti. Per i due fermati non ci sarà una semplice sanzione, ma una procedura giudiziaria. “Non abbiamo nessuna remora a fermare tali atteggiamenti irresponsabili -riprende il comandante- Il messaggio che vogliamo lanciare è questo: l’effettuare gare comporta rischi mortali per chi conduce il mezzo e per chi si trova sul suo cammino. Il codice della strada lo impedisce. Prima o poi verrete fermati. La polizia di Cocquio ha fatto solamente il suo dovere per proteggere i cittadini. E’ stata premiata la dedizione che non ha badato al tempo impiegato e ha superato il mormale orario di lavoro”
“Su una strada già segnata da diverse croci come la Sp 1 (basti pensare ai due incidenti mortali avvenuti uno nel mese di agosto e uno a settembre a Gavirate)-interviene il sindaco Danilo Centrella- è con grande rammarico che si registrano questi eccessi, quando il rispetto del codice della strada è fondamentale. La nostra polizia per fermarli ha operato a 360 gradi con efficienza, mettendo a disposizione le auto private dei singoli vigili per favorire le indagini”.
Il rombo e il boato di moto e auto durante la notte che effettuano gare sulla Sp 1 viene registrato anche a Gavirate. Chi lo segnala parla di velocità da paura.
Federica Lucchini