Cocquio Trevisago consiglio comunale nuova sede-resoconto seduta

Lunedì 16 settembre è avvenuta la prima seduta del consiglio comunale nella nuova sede, rappresentata dal salone teatro della Società Operaia. Il motivo del trasferimento è dovuto, come si legge nel decreto del sindaco Mario Ballarin, alla volontà di favorire la partecipazione di un pubblico maggiore, considerato che nella precedente sede, all’interno della scuola media, lo spazio era ridotto. Qui, è ampio, prestigioso e rinnovato. Un particolare: il consiglio è tornato a Caldana dopo 86 anni, poiché lo stesso palazzo della Soms fino al 1927 era sede del municipio di Trevisago.
Al contrario delle aspettative, il pubblico di lunedì sera era esiguo. Diversi i punti all’ordine del giorno. Uno ha riguardato la partecipazione di Cocquio alla Società in House per la gestione del servizio idrico integrato nell’ambito territoriale ottimale e il relativo statuto. Relatore il sindaco di Brenta, Gianpietro Ballardin, presidente della conferenza dei comuni. Il punto è stato approvato all’unanimità.
Nell’ambito dell’approvazione, avvenuta a maggioranza, del bilancio di previsione pluriennale e della relazione programmatica, tema scottante è stato la difficile condizione finanziaria delle due scuole materne sul territorio, una a Sant’Andrea e una a Caldana. Si tratta di due realtà convenzionate con il comune. Il problema è stato sollevato dal consigliere di minoranza Giovanna Meloni, la quale ha sottolineato il fatto che entrambe presentano una situazione problematica dal punto di economico. L’assessore Antonello Bevilacqua ha illustrato la situazione spiegando che, in particolare quella di Caldana, ha visto una diminuzione dei bambini (da 28 a 22) per la presenza di una nuova scuola ad Azzio. Nuovamente sollecitato dal consigliere di minoranza, ha dichiarato che in futuro una scuola materna è sufficiente a Cocquio Trevisago.
Federica Lucchini