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Allora per chi vale distruggere parchi e montagne? Meglio il cemento o l’ aria da respirare? Perché, se potessero, questi orchi della bellezza costruirebbero grattacieli anche dentro il lago di Varese! Meno male che la crisi in corso fa pulizia dei peggiori. Anch’io scendo in campo, tutti i cittadini dovrebbero farlo,per dare forma al dissenso su opere scriteriate come il parcheggio della Prima Cappella o quello di Villa Augusta, un ulteriore orrore ambientale che quel che resta della già ex “Città Giardino” non merita. Ormai non ci si indigna più per niente, né più si ha il coraggio di proteggere un cedro del Libano o una robinia di Casbeno, tutti dicono di amare la città, e la storia che i nostri vecchi ci hanno consegnato, ma sono sempre gli stessi e quasi sempre incompresi,a difenderla.
CITTÀ D’AUTO E CEMENTO