Attorno a quei sette ulivi, provenienti dalla Puglia, piantumati dai bambini della materna e dagli alunni della primaria nella zona adiacente il parcheggio della scuola durante la festa dell’albero, ci sono tanti significati: “Dapprima la cultura della pace – spiega il sindaco Emilio Magni – che contraddistingue il lavoro delle insegnanti, poi la valorizzazione degli alberi come portatori di vita. Il recente incendio al Campo dei Fiori ha contribuito a dare ancora più senso al rispetto alla cultura del verde. Noi con le insegnanti è il terzo anno che organizziamo questo momento. Ora abbiamo osato di più: piantumare alberi che non sono tipici della nostra zona. E’ una scommessa la loro crescita, ma noi speriamo, considerato il cambiamento climatico. Se vinceremo la scommessa, offriremo le olive agli olivicoltori di sant’Imerio per la produzione dell’olio, il cui ricavato va in beneficenza”. Per ora ogni pianta è stata adottata da una classe: due dai bambini della materna e cinque dalle classi primarie. Alla cerimonia, avvenuta durante l’open day, considerevole è stato l’afflusso dei genitori in particolare degli alunni in entrata. Presente accanto a loro e alle insegnanti, il direttore del Parco Campo dei fiori, Giancarlo Bernasconi e il sindaco di Inarzo, Fabrizio Montonati. Infatti, secondo la nuova legge regionale, Cazzago, come tutti i comuni rivieraschi e la palude Brabbia entreranno a far parte del Parco.
Federica Lucchini