“Le mani nei capelli!”. Usa questa espressione l’ex sindaco Massimo Nicora alludendo al giro fatto in paese sabato scorso alla mattina presto dopo la tromba d’aria che ha investito il paese nottetempo. La sua decisione è stata immediata: accordarsi con l’attuale primo cittadino Emilio Magni per organizzare ieri al mattino (20 agosto) una giornata ecologica con l’obiettivo di ripulire il lago di piazza, cioè il lungolago, e la strada delle ghiacciaie e renderli fruibili nel pomeriggio ai visitatori. Così in sei si sono messi all’opera e a mezzogiorno era tutto pulito. Certo, sulla riva ci sono i cumuli di ramaglie e i ceppi dei due salici che sono caduti, segno del lavoro intenso di chi ama il paese. Già quattro salici erano caduti durante un temporale prima del 2014 e al loro posto sono stati successivamente ripiantumate cinque pianticelle, ognuna dedicata ad una classe delle locali scuole elementari. Venerdì durante la tempesta ne sono caduti due: uno, fortunatamente parallelo al bar adiacente, in modo che è stato evitata una disgrazia. Si è salvata la cosiddetta “casa dei pescatori”, un luogo significativo per la storia della pesca sul lago di Varese, ma non l’auto di un giovane, che era accorso per portare a casa la fidanzata, occupata nel lavoro del bar. E’ stata danneggiata dalla caduta dell’altro salice, in modo comunque riparabile. I due giovani erano all’interno, ma fortunatamente a loro non è successo niente. Sabato sono arrivati i camion a portare via i tronchi. “Noi la riva l’abbiamo rivoltata come un calzino, lasciandola pulita per i visitatori. Lo stesso lavoro l’abbiamo svolto di fronte alle ghiacciaie, così sono fruibili per i visitatori”, sottolinea Nicora.
“Abbiamo dimostrato di aver saputo reagire a questo tornado terribile – spiega il primo cittadino Magni, che faceva parte del gruppo dei volontari – Come amministrazione, sabato abbiamo immediatamente ripristinato la via dei Caduti, d’ingresso al paese, chiusa dai rami caduti. Poi la via Piave, in cui era stata interrotta la corrente. Siamo contenti ora di questa pulizia straordinaria: abbiamo addirittura strappato l’erba di fronte alle ghiacciaie, pronte, in grande stile, ad accogliere i visitatori”. Il sindaco ha poi parlato dei tanti danni che il paese ha subito: anche la casa dei pescatori, non danneggiata dalla caduta del salice, ha comunque avuto danni al tetto.
Federica Lucchini