Non è più solo immaginazione, ma un passo concreto verso il futuro a favore di una navigazione soft del lago di Varese: la recente inaugurazione della prima colonnina per la ricarica di imbarcazioni a propulsione elettrica, posizionata sul pontile, ha una forte valenza per la mobilità sostenibile delle nostre acque. La sua realizzazione, sostenuta fortemente dal primo cittadino Emilio Magni, ha raccolto il parere positivo del comune e ha ricevuto la disponibilità, da parte dell’Associazione dei Comuni Rivieraschi, presieduta dai sindaco di Buguggiate, Cristina Galimberti, ad essere coinvolta in questa iniziativa. Grazie anche alla ditta Petrelli Heating Technology di Azzate, che ha realizzato e donato il prototipo, il futuro sulle acque del nostro lago è all’insegna della sostenibilità ambientale. L’auspicio dunque è che questa novità possa estendersi a molti altri attracchi sul lago all’insegna di una navigazione non caratterizzata dalla velocità quanto dalla possibilità di interagire con l’ambiente circostante senza alterararne le caratteristiche.
“E’ dunque con orgoglio -spiega Magni- che come amministrazione abbiamo accettato questo dono che indica una modalità concreta per poter soddisfare i bisogni: in quanto Comuni, infatti, non abbiamo finanze, ma grazie al contributo degli sponsor, dei volontari e col sostegno della Confederazione Nazionale Artigiani (Cna) della Lombardia, che appoggia pienamente il progetto per una mobilità sostenibile a rilancio della Nautica Lombarda, siamo riusciti nel nostro intento. Un esempio, dunque, di virtuosa collaborazione tra imprese, istituzioni e ambiente a favore dei luoghi in cui le persone lavorano e vivono in una coesistenza positiva e rispettosa dell’ambiente”. Il protocollo che il Cna ha sottoscritto con la Regione, il cantiere Riva di Laglio e il progettista di “Slow Commuter”, arch. Marco Molteni, ha la finalità di favorire la realizzazione di imbarcazioni a propulsione elettrica che preservino e valorizzino gli ecosistemi e che siano compatibili con l’ambiente, basandosi tra la collaborazione tra ricerca e produzione. La soddisfazione, in attesa che anche il battellino sul lago prenda il via con gli altri natanti a propulsione elettrica, la si legge anche negli occhi del costruttore della colonnina, Antonio Petrelli, residente a Cazzago, che ha lavorato un mese tra progettazione in 3D ed esecuzione. Dunque i turisti che giungeranno sulle nostre acque hanno un’opportunità in più per essere in sinergia con l’ambiente lacuale.
Federica Lucchini