– Ha mantenuto la promessa: continuare per due anni l’impegno di assessore ai servizi sociali. Un impegno che aveva assolto con grande capacità e sensibilità, già nell’amministrazione precedente. Le dimissioni di Gianfranco Bianchi, comunicate da lui stesso durante l’ultima seduta del consiglio comunale, presieduto dal sindaco Emilio Magni, non sono state, dunque, una novità, ma si respirava un’atmosfera particolare durante la lettura delle motivazioni. Tutti erano consci che la famiglia e l’impegno con i disabili gli richiedono sempre più tempo ed energia, ma quando viene a mancare in una squadra un “pilastro”, una bella figura che emana fiducia e forza, il silenzio di rispetto e riconoscenza è dovuto. Poi l’applauso spontaneo, a segnare un clima di grande calore umano. “In questi due anni della mia amministrazione – spiega il primo cittadino – ha fatto di tutto e di più. L’elenco sarebbe lunghissimo, cito solo due iniziative: ricostruire assieme ad altri volontari il “barcun del rierùn”, prezioso e imperdibile esempio e testimone della tradizione e della cultura lacuale di Cazzago, poi organizzare il “servizio di trasporto domiciliare di anziani e bisognosi”, che abbisognano dell’ospedale o dei centri di assistenza, effettuato con un’auto del comune e con volontari cazzaghesi. In quattro anni sono stati effettuati circa 1100 trasporti (una media di quasi uno al giorno). Gianfranco continuerà, comunque, ad occuparsene, mentre sta cercando (oramai da oltre un anno) di passare il testimone ad un altro consigliere, Arianna Sfriso. Non posso che ringraziare Gianfranco – termina Magni – a nome di tutto il paese. Cazzago ha bisogno di figure come lui”. Continuerà, comunque, la sua opera di supporto sociale da volontario. Anche l’ex sindaco Massimo Nicora sottolinea l’onore di averlo avuto accanto come assessore anziano e da amico “ho imparato ad apprezzarne le tante qualità: su tutte la forza d’animo di chi, anche di fronte alle più grandi prove cui la vita mette di fronte, riesce a non arrendersi e a non mollare”.
Federica Lucchini