– Tutti rigorosamente a piedi verso il lago. Nessuna delle tante autorità presenti (21 maggio) in occasione all’inaugurazione del nuovo pontile e dell’impianto di fitodepurazione nell’area portuale, meglio conosciuta come il lago di piazza, era presente con la propria auto. Era un segno per celebrare nella bellezza naturale di quest’angolo di lago un’opera tanto desiderata; la prima realizzata in tempi rapidissimi con i finanziamenti dell’autorità di bacino lacuale dei laghi Maggiore, di Comabbio, Monate, Varese (che ha coperto il 65% della spesa), e della Società per la tutela e la salvaguardia dei laghi di Varese e Comabbio (il 10%). L’ammontare complessivo dell’opera è stato di 98mila euro. L’arrivo del battellino, che ha inaugurato ieri il primo viaggio, ha corrisposto al taglio del nastro. “Ora l’auspicio è quello di vedere un efficace intervento di risanamento del lago – ha affermato il sindaco Emilio Magni – Il battellino che permette di vedere il lago dal lago offre l’opportunità di un turismo intelligente, soft, che noi condividiamo, essendo contrari ad un turismo dirompente che snaturerebbe i nostri luoghi. Ma ora bisogna pensare allo stato di salute delle acque”. Fra i volontari della Protezione Civile molte le autorità: Luca Marsico, presidente della Commissione Regionale Ambiente, Alberto Tognola, consigliere provinciale con delega all’ambiente, mentre l’assessore regionale Brianza non ha potuto essere presente. Finita l’inaugurazione, tutti a visitare l’interno delle ghiacciaie dove era esposto il lavoro svolto dagli alunni nell’ambito della didattica lacustre che fa capo al progetto della didattica filosofica dei Giovani Pensatori dell’Università dell’Insubria. Il tema riguarda la canna palustre.
Federica Lucchini