Questa è una stagione felice per le ricerche archeologiche sul lago di Varese. Un periodo florido che sta facendo emergere con campagne subacquee la sua ricchezza di vita millenaria, già peraltro conosciuta, ma ora sempre più nei dettagli. E’ come un grande libro che si svela con sempre nuovi particolari a testimonianza di quanto sulle nostre acque si sia vissuto intensamente e con intelligente lungimiranza. Da pochi giorni si sono concluse le indagini preliminari sulla palafitta Gaggio Keller di Galliate Lombardo e già sono predisposti i finanziamenti per la prosecuzione delle indagini sulla palafitta Ponti, in territorio di Cazzago Brabbia, dopo le campagne di scavo iniziate nel 2017 e proseguite l’anno scorso. Il team di ricerca è costituito da Sabrina Luglietti e Paolo Baretti che opereranno, a partire da settembre, sotto la direzione scientifica della dott.ssa Daniela Patrizia Locatelli, della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio. Il progetto è finanziato dalla Regione con il bando cultura Siti Unesco 2019, dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto e dal comune di Cazzago, guidato da Emilio Magni. Dunque, quell’area che i cazzaghesi chiamano “la volta d’amore”, un’ansa del lago riparata e ariosa, continuerà ad essere oggetto di studio: la stazione palafitticola, scoperta dall’abate Antonio Stoppani nel 1863 e successivamente studiata con campagne di scavo dalla famiglia Ponti proprietaria del lago, ha visto in questi due anni la documentazione di un migliaio di pali di eccellente qualità che sorreggevano l’impalcato ligneo, nell’età del Bronzo Medio, quindi 1555-1554 a. C. sebbene siano state abitate fin dal primo Neolitico. Ora il progetto “Palafitta Ponti 2019” si propone di continuare la ricerca sistematica del 2018 per delineare meglio il profilo dell’area acciottolata, posizionata verso la riva sud est, di definire alcuni elementi strutturali, come alcuni pali appartenenti allo stesso anno e l’individuazione di tutti gli elementi lignei. La ricerca avverrà con l’esplorazione del fondale del lago. La seconda fase del progetto prevederà la pubblicazione di una guida informativa del sito, un opuscolo con immagini e testi in italiano, inglese e tedesco che ripercorrerà il periodo storico delle palafitte sui laghi varesini con un focus dettagliato sulla palafitta Ponti. Le duemila copie gratuite verranno distribuite a tutti gli alunni delle classi terze, quarte e quinte di Cazzago e durante la serata aperta a tutti in cui verranno illustrati i risultati delle ricerche. Il progetto attuale si propone come ultimo fine la futura iscrizione alla lista Siti Unesco. La nostra immaginazione, grazie a queste ricerche, deve spaziare: dove ora c’è solo acqua, migliaia di anni fa ferveva la vita: e quei pali sott’acqua della stazione Gaggio Keller, della Bodio Centrale e Désor a Bodio, e della Ponti a Cazzago sono lì a testimoniarcelo.
Federica Lucchini
Video anno 2017 dal web