“Ennesimo sforzo della politica di sinistra di fare la buonista a discapito degli interessi degli italiani”. Così viene definito il progetto Sprar, approvato dal Ministero dell’Interno a cui aderiscono i comuni di Besozzo e Comerio, da Mattia Cavallini, capogruppo di opposizione di Comerio, appartenente anche al gruppo “Orizzonte Ideale”. “Mi allineo al pensiero del leghista Longhin nel ribadire che oggi abbiamo problemi sociali molto gravi in Italia – sottolinea il consigliere – e dovremmo pensare prima a risolvere le esigenze dei nostri cittadini per essere così in grado di aiutare gli altri”. Le risorse importanti che richiede il progetto dovrebbero essere investite nel potenziare i servizi sociali e dunque aiutare le famiglie in difficoltà economica presenti sia a Comerio che a Besozzo. “Queste politiche – riprende Cavallini – non comprendendo il pensiero e i problemi dei cittadini non fanno altro che aumentare il fortissimo divario che si è creato tra cittadini e istituzioni. In una situazione socio-economica di stabilità e benessere avrebbero un senso, ma non oggi, mentre le famiglie non arrivano alla fine del mese e vedono i loro rappresentanti incentivare politiche non rivolte a loro. Aumenta così la sfiducia del cittadino nella politica”. L’opposizione presenterà all’amministrazione un’interrogazione per conoscere nel dettaglio il progetto, esigendo spiegazioni circa l’utilità di quest’ultimo per i cittadini italiani. “E’ giusto che i cittadini sappiano come saranno spese queste somme – aggiunge Cavallini – e soprattutto quanto di questo importante stanziamento sarà destinato a loro”. Il consigliere evidenzia che le priorità di Comerio sono altre fra cui i servizi ai cittadini e le politiche di unione delle competenze con i comuni limitrofi per avere a disposizione più risorse. Poi si potrà pensare alle politiche d’immigrazione. Cavallini invita quindi i due gruppi di minoranza di Besozzo ad intraprendere una simile azione in consiglio comunale alla scopo di ottenere risposte sulle somme destinate agli italiani.
Federica Lucchini