“Si tratta di un intervento di restituzione estetica che riprende i motivi originali del salone di rappresentanza, denominato “la sala dei Papi”, del palazzo municipale di origine nobiliare”: la dichiarazione della restauratrice Rossella Bernasconi introduce ai lavori di restauro, che cominceranno nel mese di settembre, e interesseranno il salone signorile di cui alcune decorazioni sono state ammalorate nel 2012 dalla rottura di tubature idriche. Ieri la conferenza stampa che ha visto protagonisti il sindaco Andrea Zanotti, il presidente della Pro Loco, Mario Saviori ha dato notizia della sinergia tra la Fondazione Comunitaria del Varesotto, lo stesso ente comunale e l’associazione, che permetterà la conclusione del risanamento e del restauro.
Grazie alla partecipazione al bando “Arte e Cultura”, indetto dalla Fondazione per il finanziamento di interventi a beni immobili di pregio, in aiuto agli enti locali, sono stati erogati 4mila euro, che coprono parte delle 10mila necessarie ai lavori. Una prima parte dei lavori è stata svolta tre anni fa, di fronte agli stucchi caduti, impregnati d’acqua, e con l’intento di debellare le efflorescenze saline. Una volta fermato il degrado, il nuovo intervento, definitivo, riguarderà la ripresa delle decorazioni dei motivi a rilievo e dei finti marmi. Fra questi significativi sono i due medaglioni in marmo con cornice lignea bianca che rappresentano i profili di due Papi (da qui il nome del salone) appartenuti alle famiglie che si sono succedute nella proprietà della villa Andreani-Ballabio Castelbarco Albani. I loro stemmi attestano la loro impronta. Anche alcuni piccoli particolari del soffitto a cupola ellettica sono stati deteriorati. La mano competente della restauratrice sistemerà ogni piccolo dettaglio riportando alla bellezza originaria le decorazioni ricche e complesse che danno una particolare eleganza a questo spazio dal forte richiamo al tardo stile impero, edificato nelle seconda metà del secolo XIX. Il primo cittadino non ha dimenticato di sottolineare il ruolo importante della Pro Loco nel contesto sociale del paese. Ricordando anche l’operato del precedente presidente Enrico Ravelli, ha evidenziato quanto, partendo da zero, l’associazione abbia dato nuovo slancio alla comunità, grazie alle proposte che riflettono l’anima del paese.
Federica Lucchini