Sabato 30 gennaio, dalle 9.00 alle 18.00, e domenica 31, dalle 9.00 alle 13.00, la rappresentanza provinciale dell’associazione di volontariato “Solidarietà Nazionale” con il supporto del neonato comitato civico “Caravate Sicura” svolgerà presso il punto vendita Dpiù in via XX Settembre, una due giorni di raccolta alimentare e di generi di prima necessità da destinare a famiglie italiane indigenti. I volontari consegneranno ai frequentatori del discount un volantino esplicativo e all’uscita chi vorrà potrà donare pasta, biscotti, scatolame, farina, latte, zucchero, caffè, marmellata, prodotti per l’igiene, alimenti per neonati, pannolini. Presso il proprio stand l’associazione sarà inoltre disposta a raccogliere donazioni in abiti uomo/donna/bambino, giocattoli, articoli di cancelleria nuovi o usati in buono stato. Antonella Bottarelli, referente locale dell’associazione, afferma: “Pur non trascurando le esigenze dei nostri assistiti – una ventina di famiglie residenti a Varese, Busto Arsizio, Solbiate Arno, Saronno, Cadegliano Viconago, Marchirolo – riteniamo doveroso che una parte della raccolta finale venga destinata ai nostri connazionali indigenti locali. A tal fine abbiamo scelto per la nostra donazione l’associazione “Insieme nel Futuro” di Besozzo. Fra noi e tale ente di volontariato vi sono una sensibilità e una situazione comune: il prioritario impegno verso i nostri connazionali in difficoltà e la marcata indisponibilità degli enti ecclesiastici e pseudo-caritatevoli a concederci spazi del loro vasto patrimonio immobiliare in disuso per poter svolgere le nostre attività e progetti”. La referente, per quanto attiene Caravate, allude “al recente rifiuto di concessione di uno spazio, a canone agevolato/non commerciale, all’interno della proprietà Villa Letizia di Caravate ricevuto dall’associazione “Insieme nel Futuro” da parte dei proprietari dell’Unione dei Ciechi. Gli stessi – continua – che recentemente hanno svenduto in blocco la medesima struttura comprensiva di parco e appezzamenti (solo 40mila euro di affitto annuo) alla Caritas diocesana di Como e alla cooperativa sociale Agrisol per l’insediamento dell’ennesimo centro di accoglienza per richiedenti asilo. Un motivo in più – conclude la referente – sabato e domenica, per contribuire. Un popolo che dimentica i propri figli in difficoltà non ha futuro”.
Federica Lucchini