Domenica 16 marzo 2025, alle ore 20,45 Don Fabio Giovenzana, responsabile della Comunità Pastorale “Sacra Famiglia”, ha il piacere di presentare il Recital di una giovane musicista Costanza Principe. Il Concerto, si svolgerà nella Parrocchia Santa Maria Assunta in Contrada Carnisio 21, a Caldana Trevisago (Va), con ingresso libero. La giovane musicista proporrà all’ascolto un programma impegnativo: musiche di Oliver Messiaen e Robert Schumann. Di Oliver Messiaen autore francese (1908-1992) eseguirà dal “Catalogue d’oiseaux” il brano L’alouette calandrelle (5° libro-VIII). Di Robert Schumann, autore tedesco (1810-1956) eseguirà Kinderszenen Scene infantili e la Sonata per Pianoforte, n. 3 Op. 14 in fa Min. Concerto senza Orchestra. Costanza Principe, è nata in una famiglia di musicisti nel 1993, ed ha iniziato ad esibirsi al pianoforte in pubblico, a soli sette anni, iniziando lo studio del pianoforte soltanto l’anno prima, e proseguendo gli studi musicali presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano sotto la guida di Vincenzo Balzani, diplomandosi nel 2010 con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale. Nel 2015 ha conseguito a pieni voti il Bachelor of Music e, nel 2017, il Master of Music presso la Royal Academy of Music di Londra, dove ha studiato dal 2011 con Christopher Elton. Vincitrice di tre borse di studio dal Martin Musical Scholarship Fund-Philharmonia Orchestra (2013, 2014 e 2015), è stata generosamente supportata nei suoi studi dal Liversidge Award, Hilda Day Scholarship, Winifred Christie Award, Skyrme Hart Foundation e Craxton Memorial Trust. In seguito a Roma, presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ha concluso gli studi di perfezionamento pianistico, con il Maestro Benedetto Lupo, diplomandosi nel 2020. Vincitrice di premi in concorsi pianistici internazionali, tra i quali il Lilian Davies Prize della Royal Academy of Music a Londra, Beethoven Society of Europe Intercollegiate Senior Competition (Regno Unito), Concours International de Piano a Lagny-sur-Marne (Francia) e al Concorso Internazionale “Premio Pecar” di Gorizia, ad oggi si è esibita in recital, con orchestra e in formazione cameristica in importanti sale: Wigmore Hall di Londra, Filharmonia Śląska a Katowice, Sala Verdi e Sala Puccini del Conservatorio di Milano, Teatro Dal Verme, Piccolo Teatro Studio, Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Filarmonico di Verona, Teatro Politeama di Palermo, Aram Khachaturian Concert Hall a Yerevan, Duke’s Hall e David Josefowitz Recital Hall di Londra, Teatro Primero de Mayo a Santa Fe, ospite di festival e stagioni come Serate Musicali, Ravello Festival, Lerici Music Festival, Camerata Musicale Barese, Festival delle Nazioni, Accademia Filarmonica Romana. Nell’aprile 2022 esce il cd del suo debutto discografico, interamente dedicato a Schumann, per l’etichetta Piano Classics (Brilliant). Recentemente, Costanza, ha inaugurato la stagione 2024/2025 dell’Accademia Filarmonica Romana al Teatro Argentina , ed è tornata a Sanremo, ospite dell’orchestra sinfonica di Sanremo ,con il Quarto concerto di Rachmaninov diretto da Grigor Palikarov. A settembre 2024 ha presentato a Milano alla Rotonda della Besana, ospite del Festival Mito “Settembre in Musica” ha suonato l’integrale del Catalogue d’Oiseaux di Olivier Messiaen, in 3 concerti in giorni diversi. All’attività concertistica svolge attività didattica, quale titolare della cattedra di pianoforte presso il Conservatorio di Musica, “Franco Vittadini” in Pavia.
Hanno scritto di lei: “Costanza Principe è talentuosa, simpatica e sempre disponibile. Il suo vasto repertorio rivela un amore fedele a Robert Schumann.” (Società dei Concerti, Milano) ; “…tutti i tecnicismi sono da lei risolti con facilità miracolosa.. e …. Donando un’espressività sincera e commovente.” – “…una pianista da ascoltare e seguire in concerto. (Grazia Lisi de Il Giorno); “Costanza Principe ha evidenziato doti musicali di prim’ordine: tocco elegante e duttile, attenta ricerca del suono, fraseggio limpido, bella varietà ritmica.! (L’Invito).
Pillole di Storia della Musica:
Catalogue d’oiseaux un’opera suggestiva e molto impegnativa, infatti Costanza Principe a settembre 2024, l’ha presentata in 3 diverse serate; e questo perché è la più lunga partitura scritta dall’autore, ed esige un forte impegno fisico e mentale da parte dell’esecutore. Possiamo considerarla un’opera ornitologica, perché il suo autore Oliver Messiaen, qui permea la sua profonda fede e l’amore per la natura, indagando per anni nella stessa intimità della natura, nella ricerca dell’origine dei suoni sulla terra, che ben è rappresentata dal canto degli uccelli. Dopo anni di ascolto dei canti degli uccelli, nei loro luoghi di origine, mette mano alle composizioni, concludendole nel 1958. Principe, suonerà uno di questi brani: dal quinto libro – alla posizione VIII, L’alouette calandrelle: la calandrella é un uccellino più piccolo dell’allodola, che in Francia si rintraccia nelle zone della Provenza. Il compositore crea diverse atmosfere sia in relazione al canto della calandrella, sia all’ambiente e pure nelle ore che canta: alle 14 , tra le sterpaglie e rocce aride, tra ginestre e cipressi nelle basse catene montuose Baux e Alpilles, la percussione monotona delle cicale e l’urlo d’allarme del Gheppio, così inoltrandosi per la strada di Entresson, si sente la voce della Cappellaccia in contrappunto a due voci con la Calandrella. Alle 16 del pomeriggio nel comune di Crau, nel caldo torrido e nella luce intensa del meriggio, il breve cinguettio della Calandrella irrompe nel silenzio; verso le 18, quando la frescura dell’imminente sera avanza, la Calandrella spicca il volo, lanciando un gorgheggio esultante…. in lontananza risponde la Quaglia.
Robert Schumann, Kinderszenen o Scene infantili, Op. 15 – composti nel 1838. Sono 13 brani brevi, alcuni brevissimi, che narrano di una tranquilla vita famigliare. L’ispirazione venne a Schumann leggendo alcune lettere della moglie, Clara Wiek,, rispondendole: “se è lecito rinvenire un’eco di quanto una volta mi dicesti circa il fatto che talora assomiglierei ad un fanciullo, ebbene essa va trovata in una trentina di piccoli pezzi bizzarri, dodici dei quali (poi divennero 13) ho chiamato Kinderszenen. Ti divertiranno (Clara era una grande pianista) ma dovrai ovviamente dimenticare di essere una “virtuosa”. Essi si spiegano tutti, da sé, e nel modo più elementare possibile.” In seguito le definì” scene infantili composte per bambini da parte di un adulto” negli anni seguenti modificò il proprio giudizio in “reminiscenze per bambini da parte di un adulto“; non più musica per i bimbi dunque, bensì sui bimbi.
Sonata per Pianoforte, n. 3 Op. 14 in fa Min. Concerto senza Orchestra.
La creazione di questa Sonata fu difficile e tormentata: un primo manoscritto autografo fu completato nel mese di giugno del 1835 e conservato al British Museum di Londra e porta il titolo di Concerto in 5 Movimenti; in seguito lo stesso Ignaz Moscheles, dedicatario dell’opera, espresse delle critiche, tanto da scrivergli: “ … molto elaborata, difficile ed intricata, sebbene interessante:” Nel 1853, Schumann riprese il Concerto per Orchestra apportando diverse modifiche, reinserendo uno Scherzo come secondo Movimento e modificando in parte di due Movimenti estremi.
L’anno seguente, Robert Schumann, tenta di suicidarsi nelle fredde acque del Reno, ormai nel buio baratro della follia, viene internato nell’ospedale psichiatrico di Endenich, vicino a Bonn, dove morirà due anni dopo, assistito dalla moglie Clara ed alcuni amici fedeli, il 29 luglio 1856.( M.G.L)