Durante la festa di chiusura dell’anno scolastico hanno ricevuto un dono particolare voluto dal Comitato Genitori e sostenuto dalla sezione del Cai di Gavirate: una borraccia in alluminio con la scritta “La Montagna Insegna” e due emblemi: quello del Club Alpino Italiano e quello della scuola secondaria “Carducci”. Un gesto concreto e sapiente a suggellare un progetto di collaborazione, giunto al sesto anno di vita, che diviene sempre più un ulteriore stimolo ad arricchire le proposte. Sono stati felici i ragazzi di terza media che, grazie al presidente Rodolfo Rabolini, alle insegnanti referenti, Elena Ratti e Amelia Speringo, hanno avuto l’opportunità di vivere la ricchezza della natura, alla conclusione del percorso di avvicinamento alla montagna e alla scoperta dell’ambiente intitolato appunto “La Montagna Insegna”, volutamente scritto con le lettere maiuscole. Numerose le esperienze in un percorso sempre più rodato: dai laboratori di educazione ambientale in aula, alle uscite guidate sul Campo dei Fiori ad osservare la vita silenziosa dei boschi, dalla pratica di un orto didattico alla salita al rifugio Magià, in Val Saint Barthelemy a Nus, in Val d’Aosta per 50 ragazzi che hanno aderito alla proposta entusiasticamente, partendo con lo zaino, “fardello di sensazioni e prima sperimentazione di autosufficienza, che contiene tutto ciò che serve, alleggerito dalle tante emozioni che si vivono per la prima volta”, evidenzia Rabolini e aggiunge: “Il pernottamento in un tepore protetto, lezione all’aperto sul fragile equilibrio dell’ambiente montano, che mal sopporta l’accellerazione del cambiamento climatico in atto, giochi all’aria aperta e tempo. Tempo per camminare e digerire le emozioni, farle nostre, secondo un bisogno ancestrale, personale e lento come lente sono le nostre trasformazioni e la nostra crescita: questo è ciò che la sezione di Gavirate ha inteso donare ai giovani partecipanti”. E perché queste sensazioni possano diventare patrimonio dei futuri studenti, il prossimo anno scolastico, quindi fra qualche mese, all’inizio di settembre, verrà ripetuto la cerimonia di consegna della borraccia a tutti gli allievi della futura terza media. “Ad indicare -termina Rabolini- un percorso coerente e ineludibile di tutela dell’ambiente e di contrasto vero all’uso smodato e pervasivo della plastica che soffoca mari, oceani e l’intero pianeta”. “La nostra scuola primaria, come la scuola secondaria -spiega il dirigente scolastico, David Arioli -partecipa già al progetto “Green School”. La collaborazione con il Cai è un ulteriore passo importante verso la sostenibilità ambientale delle nostre scelte”.
Federica Lucchini