Inizia il nuovo anno, con l’augurio che sia un anno ricco di buone cose, e riprende il Progetto Rughe, ideato dal Gruppo operativo di Gavirate che fa capo a Varese Alzheimer, e da Croce Rossa-Medio Verbano, con il Comune di Gavirate e con la Pro Loco Gavirate. Tanti soggetti, diversi, in sinergia per un Progetto ricchissimo di proposte e di progetti.
Prima di entrare nel merito delle azioni, un accenno al nome. Il Progetto Rughe prende il nome da una graphic novel spagnola “Arrugas” di Paco Roca, nella quale vengono narrate le imprese di due anziani ospiti di una struttura per malati di alzheimer e di altre patologie affini. Il racconto, che ha dato luogo anche a un film di animazione, narra in modo umoristico le gesta dei due personaggi principali, due ricoverati, alle prese con un mondo nuovo e con nuove prospettive. Il tono è lieve, pur affrontando le questioni senza nulla nascondere; il Gruppo operativo di Gavirate ha scelto il nome “Rughe” proprio per mantenere quel tono, scanzonato ma rispettoso della verità della patologia e della dignità delle persone che ne sono affette.
Il primo appuntamento del Progetto è vicinissimo: martedì 12 gennaio 2016 alle 18.30 in Sala Consiliare a Gavirate si terrà un incontro organizzato con la Fondazione Veronesi, dal titolo “Giovani ricercatori e Alzheimer-Il punto sulla ricerca della Fondazione Veronesi”. Sarà presente la dottoressa Boccazzi, giovane ricercatrice di Legnano che sta studiando le cellule gliali in relazione alla patologia di Alzheimer. La giovane ricercatrice, che lavora presso l’Università di Milano sostenuta dalla Fondazione Veronesi, incontrerà la stessa mattina del 12 gennaio gli studenti dell’ISIS E. Stein di Gavirate, per parlare delle sue ricerche e anche del percorso che l’ha portata a fare ricerca. Due saranno i temi affrontati con gli studenti quindi: la carriera di un ricercatore e i risultati attesi dalle ricerche in atto. La sera l’incontro sarà aperto a tutta la cittadinanza.
Questa importante iniziativa fa parte delle finalità di informazione che muovono il Gruppo operativo del Progetto Rughe di Gavirate; altre importanti finalità sono quelle della formazione e dell’aiuto. Per formazione si intende soprattutto la formazione di persone, familiari e assistenti, in grado di interagire in modo efficace con malati di patologie di Alzheimer e affini, mentre per “Aiuto” si intendono le azioni dirette a intercettare le richieste delle famiglie che scoprono il mondo dell’Alzheimer a causa del manifestarsi della patologia in famiglia o nelle famiglie di amici.
Nel settore della Formazione si è già tenuto un corso per familiari e assistenti che ha visto una numerosa partecipazione, così che sarà replicato, così come proseguiranno gli incontri denominati ABC, che sono degli incontri di Auto-aiuto, durante i quali il confronto di esperienze vissute è volto non solo a ottenere utili suggerimenti su come affrontare questioni concrete, ma anche e soprattutto a sconfiggere l’isolamento che si produce spesso, per pudore e per timore dello stigma sociale, quando in una famiglia un familiare si ammala di Alzheimer.
Per le iniziative di Aiuto segnaliamo soprattutto il numero telefonico 366 645 7422 che consente di avere informazioni su ciò che, nel territorio, si fa e si farà a sostegno dei malati e delle famiglie.
Molte sono le iniziative che il Gruppo operativo Rughe di Gavirate si propone di realizzare e ci auguriamo che la cittadinanza le segua con interesse: noi del progetto ci impegniamo a informare tempestivamente.
Buon 2016 dunque dal Gruppo operativo Rughe di Gavirate.
Per il Gruppo Rughe, Consuelo Farese