Brillante operazione della Polizia locale e dei carabinieri della stazione di Besozzo ieri lungo la ferrovia che da Cocquio conduce a Gemonio. L’antefatto: alle ore 12,30 all’interno del Centro Commerciale l’agente diciannovenne Gabriele Borsellino ha notato movimenti strani da parte di due uomini all’interno di un negozio di calzature. Era in borghese perché avrebbe preso servizio attorno alle 14. Sempre più insospettito è entrato nell’esercizio fingendosi cliente. Mentre ha bloccato quello dei due che stava uscendo con il sacchetto della refurtiva (scarpe di un costo notevole) l’altro è scappato. In quel mentre è giunto il comandante della polizia locale Giuseppe Cattoretti. L’uomo fermato non aveva documenti e parlava in inglese. In questa lingua gli hanno risposto i due agenti cercando di far comprendere la gravità del gesto del compagno.
Nel frattempo, allertati i carabinieri di Besozzo, sono iniziate le ricerche alla stazione. L’uomo per fuggire ha deciso di prendere la via della ferrovia, correndo. Una scelta molto pericolosa che non ha comunque fermato gli agenti sempre al suo inseguimento. Con un escamotage d’accordo con i carabinieri è stato effettuato un appostamento lungo una siepe in località Intelo e in questo modo lo hanno potuto fermare. Della refurtiva non si sa nulla. I due -un marocchino e un algerino- sono stati denunciati a piede libero. “Si è trattato di una operazione che ha avuto le sue difficoltà soprattutto nella corsa lungo la ferrovia, ma è stata risolta in modo egregio -spiega Cattoretti- Devo rivolgere un grande elogio alla stazione dei carabinieri di Besozzo per essere intervenuti celermente e con professionalità e al giovane agente Borsellino, in servizio da due mesi, che ha svolto il suo compito con attenzione e sicurezza”. La soddisfazione emerge anche dalle parole del sindaco Danilo Centrella: “Questo episodio evidenzia il ruolo fondamentale della polizia di prossimità, che nel nostro programma di sicurezza è garanzia di legittimità”.
Federica Lucchini