Ci sono molti motivi per vivere la festa patronale dei santi Pietro e Paolo organizzata dalla parrocchia con il patrocinio del comune. Innanzitutto le proposte che fondono l’aspetto religioso culturale con quello ricreativo. Si inizia mercoledì 26 giugno alle ore 21 nel centro diurno di villa Terzoli con un momento che condensa queste finalità: la presentazione della mostra, curata dall’associazione Don Luigi Mari, “L’icona si scrive con la luce. Storia, tecnica e simbologia dell’icona”, da parte dell’iconografa Lina Delpero. Giovedì alle ore 21 nel salone dell’oratorio tre atti dialettali “Una famiglia rispettabile” della compagnia degli amici del teatro di Leggiuno. Il giorno successivo, dopo l’apertura dello stand gastronomico con diverse specialità, a cura del comitato San Rocco, saranno i genitori della scuola materna che proporranno lo spettacolo di Jenni e il suo “Fantastico Show”. Sabato, messa solenne delle ore 18,30, presieduta da don Roberto Dimarno in occasione del suo 25° anniversario di ordinazione sacerdotale, seguita dall’apertura dello stand gastronomico che vede all’opera la Polisportiva Rocherese e l’oratorio. Durante l’esibizione dell’orchestra “Vandali” con ballo liscio, latino, balli di gruppo e anni ’60, avverrà un momento particolare che caratterizza sempre questa festa: l’assegnazione del Fagiolino d’Oro, un riconoscimento dell’amministrazione comunale ad una realtà costruttiva del territorio. “Per l’impegno, il senso di appartenenza al territorio e alle tradizioni del proprio rione e paese e per la fiducia concessa alle nuove generazioni, parte essenziale e indispensabile di una società in sano progresso” -così recita la motivazione- il 19° Fagiolino d’Oro è stato assegnato all’unanimità alla Polisportiva roncherese, associazione nata per assicurare un luogo di ritrovo a tutti gli abitanti della frazione di Ronchèe. “Siamo orgogliosi di consegnare questo premio”, sottolinea il primo cittadino Alessandro Magni. “Noi siamo sorpresi e contenti -evidenzia il segretario Valter Fabris- Continuiamo a perseguire le finalità dei nostri padri e nonni. Siamo un direttivo giovane tra i 25 e i 35 anni. Teniamo in vita la struttura che ci è stata lasciata e gli spazi sportivi che i nostri genitori avevano creato per farci giocare assieme. Con orgoglio quest’anno a settembre organizzeremo la tradizionale corsa campestre, denominata “Stramulino”, inserita nel circuito del Piede d’Oro”. La domenica, dopo la messa solenne, apertura dello stand gastronomico, a cura dei comitati della scuola materna ed elementare, con chiusura serale di “Zana e Chicco Dj”. Sarà possibile visitare anche la mostra personale del pittore R. Novena. C’è un ultimo motivo per partecipare a questa festa: godere della bellezza della chiesa romanica di cui esiste documentazione fin dal X secolo, edificata sui resti di un tempio di Minerva. Splendido il ciclo pittorico al suo interno che culmina con il Cristo Pantocratore sopra l’abside.
Federica Lucchini
Dal web la chiesa di Brebbia