Venerdì 14 febbraio alle ore 21 il consiglio di amministrazione della Fondazione scuola dell’infanzia Angelo Attilio Quaglia ha indetto un incontro pubblico presso la sede con la finalità di presentare la situazione precaria della piccola realtà a rischio di chiusura per il prossimo anno scolastico, considerata la diminuzione degli iscritti, attualmente dodici, ma destinati a scendere a dieci. La situazione preoccupante viene presentata dalla presidente, Paola Parietti che, come tutto il consiglio, sta cercando soluzioni perché una simile possibilità venga scongiurata. “E’ una bella scuola -spiega- funzionante, un’istituzione per la frazione. Vorremmo superare questo momento di difficoltà che ci vede impegnati ad affrontare diverse spese, nonostante i contributi statali, comunali e dei soci sostenitori”. Due striscioni con la scritta “Salviamo il nostro asilo” sono state affissi nell’abitato. “Sono stati già effettuati diversi tavoli con la Federazione Italiana Scuole Materne per trovare soluzioni e rilanciare l’asilo -afferma il sindaco Riccardo Del Torchio- E’ da tempo che lavoriamo in team: la scuola, la federazione, il comune, mettendo a disposizione le nostre conoscenze, esperienze e competenze. Si tratta di capire ora la scelta del consiglio d’amministrazione: dare continuità al percorso intrapreso oppure ripartire con un nuovo progetto che possa incrementare la scuola. Non siamo i protagonisti (l’asilo non è né comunale, né parrocchiale), ma saremo al fianco del consiglio di amministrazione e dei bambini. Venerdì sarà presente l’assessore all’istruzione Enrica Bellorini per portare la voce dell’amministrazione”. Tra le righe si comprende come la prospettiva di intraprendere un nuovo percorso sia gradita e più confacente all’amministrazione. L’ipotesi di fermarsi per un anno in attesa di delineare un nuovo progetto è vista con timore dalla presidente: “Abbiamo paura di perdere il gruppo di bambini con cui abbiamo intrapreso un progetto a loro misura”. Comunque l’interesse attuale attorno alla scuola dà comunque la dimensione di una realtà che si vuole tenere viva al suo centoseiesimo anno di vita. Asilo storico, dunque, che ha visto crescere generazioni di bognesi che prende il nome da una figura rappresentativa in passato della comunità.
Federica Lucchini
Sono cinque le scuole materne distribuite sul territorio di Besozzo, tutte paritarie ad eccezione della Pascoli, a Besozzo inferiore, statale, che vede la presenza di 60 bambini besozzesi, suddivisi in tre sezioni. Le altre, oltre la Fondazione scuola dell’infanzia Quaglia, sono l’asilo infantile Vasconi a Besozzo superiore con 61 frequentanti, sempre besozzesi, distribuiti in tre sezioni, a cui si aggiungono la scuola materna Pietro Del Torchio, situata nella frazione di Cardana, con 33 alunni, tre sezioni, e la scuola dell’infanzia paritaria Marzotto Casa Sacro Cuore a Bogno con 12 bimbi del posto frequentanti. L’amministrazione comunale eroga contributi in base agli iscritti besozzesi e al numero delle sezioni.