Durante la seduta dell’ultimo consiglio comunale, presieduta dalla sindaca Sandra Scorletti, è stata discussa una interrogazione del gruppo di minoranza “Biandronno-Cassinetta Broggini sindaco”. Firmata dal consigliere Giordano Maestroni, era volta a conoscere l’utilizzo dei 54mila euro, ottenuti dal comune in seguito alla vendita della casa che era stata di proprietà del burattinaio Gualberto Niemen.
Secondo le volontà testamentarie dell’artista deceduto nel 2003 a 98 anni, qualora la struttura fosse stata venduta, non potendo realizzare al suo interno un museo con tutte le sue opere, la cifra ottenuta avrebbe dovuto essere usata per incrementare comunque questa realtà nel luogo dove fosse stata creata. La sua collezione, costituita dai quaranta burattini, da lui realizzati assieme agli scenari, al teatro Gianduja e ai copioni, si trova ora all’interno di Villa Borghi, ma le barriere architettoniche impediscono la visita ai diversamente abili.
“Consapevoli dell’unicità del patrimonio completo di questo artista che ha fatto scuola -è intervenuto il primo cittadino- stiamo agendo su vari fronti per poter partecipare a bandi che possano ulteriormente incrementare la cifra ottenuta.
Potremo così rispondere alle diverse esigenze che il patrimonio richiede con interventi che riguardano innanzitutto la fruibilità del luogo e la conservazione stessa dei pezzi cartacei e lignei, quindi, deperibili. Non da ultimo stiamo valutando anche l’inserimento di questo bene nei circuiti turistici che interessano il lago di Varese”.
Insoddisfatti della risposta i consiglieri Maestroni e Graziella Broggini: “L’amministrazione comunale -spiegano- dà sempre risposte evasive, dimostrando di non aver strutturato un chiaro progetto. Si ferma solo alla fase valutativa, risolvendo il tutto in un nulla di fatto”.
Federica Lucchini
Video di repertorio
I BURATTINI DI GUALBERTO NIEMEN