Sabato 24 novembre alle ore 21 al teatro Niemen, nell’ambito della rassegna “Incontri d’autunno”, organizzata dall’amministrazione comunale con la partecipazione del Circolo Culturale de Biandronn, verrà rappresentata la commedia in due atti “La fatica di essere donna” di Rosella Orsenigo, scrittrice e storica di Cazzago Brabbia. Durante la prima, avvenuta al teatro Sociale di Luino il 10 aprile, fra gli attori era presente Pinuccia Bossi, la donna che a Cassinetta a metà agosto ha perso la vita, investita dall’auto del marito. Era una colonna della compagnia, avendo cominciato a recitarvi da quando aveva 14 anni. “Abbiamo ritenuto non ricorrere ad una sostituta -spiega la regista- Quando uscirò in scena, volutamente con i pantaloni, tutti capiranno che in una vicenda di adulterio risalente al 1898 la mia figura sarà posticcia. Indosserò il grembiule di sua creazione (molti costumi portano la sua firma), ispirandosi ad una stampa dell’epoca per creare il suo personaggio di popolana, porterò il cestino del pane coperto da un panno bianco come aveva fatto lei. Ma lo spazio continuerà ad essere suo: così tutta la compagnia ha deciso. Io farò solo le sue veci, riempendole di tutto l’affetto possibile, a nome degli attori”. La Pina, come viene affettuosamente ricordata, era molto versatile e la sua recitazione aveva una caratteristica: utilizzare “tormentoni” (sabato sarà “Lo diceva la mia maestra”) che alla fine coinvolgevano il pubblico in un ruolo attivo. La regista la ricorda in una parte risalente ad anni fa in cui salita su una sedia, in testa un colapasta, il corpo coperto da una pelle di pecora nera, che puzzava, interpretava un antico guerriero. Per recitare nella compagnia che l’ha vista crescere non esitava di fronte a nessuna proposta: era il suo modo di esprimere la sua gioia di farne parte.
Federica Lucchini