“Non mi ricandiderò”. E’ chiara da subito la sindaca Sandra Scorletti, che per cinque anni ha guidato l’amministrazione di Biandronno con la lista civica “Cambiamo Biandronno”. “Motivi di età e ragioni di famiglia fanno sì che venga messo in atto quello che, già da prima, era già stato stabilito durante la formazione del nostro gruppo. Questa scelta non può esimermi dall’evidenziare che quello di primo cittadino è il “mestiere” più bello del mondo quando si possono risolvere i problemi dei cittadini”. Il suo percorso è stato caratterizzato dalla scarsità di risorse finanziarie alla luce dei pesanti tagli dell’amministrazione centrale e del forte indebitamento pregresso, nonché di una burocrazia caratterizzata da tempi lunghi. Gli investimenti nel campo delle opere pubbliche hanno avuto come principio ispiratore una spesa responsabile e il contrasto agli sprechi. Nei programmi, l’intervento già avviato nei primi giorni dell’anno riguardante la fognatura di via Roma. Importante per risolvere le problematiche dovute ai fenomeni allagatori. Quella in atto è una risoluzione parziale in quanto la completa comporterebbe l’eliminazione di una strozzatura, del by pass, dei collegamenti anomali, a cui va aggiunta la sostituzione del collettore. Soluzione, purtroppo, non realisticamente realizzabile per le limitate disponibilità di spesa dell’amministrazione. Quindi, per un utilizzo funzionale viene recuperata la condotta che dalle immediate vicinanze dell’incrocio tra via Roma e via Marconi, attraversando proprietà private, va verso le acque del lago di Varese. Un intervento successivo riguarderà la stesura del manto stradale lungo la via Giovanni XXIII, realizzato mediante asfaltatura a cui si aggiungerà il posizionamento della segnaletica verticale e orizzontale. “Il settore ambientale, verso cui l’amministraione è stata sensibile, ci ha visti annoverati tra i comuni all’avanguardia nella raccolta rifiuti e ci ha visti realizzare, con il comune di Travedona Monate, un’isola ecologica tra le più attrezzate e moderne -riprende- E’ doverosa la mia gratitudine nei confronti della vita associativa molto attiva. Ispirandomi al principio di cittadinanza attiva, la nostra collaborazione è stata all’insegna, oltre che dell’entusiasmo, della parità e dell’equità di trattamento con stipulazioni di convenzioni pluriennali e concessioni di spazi pubblici. Ciò ha generato una quantità e una qualità di eventi che le magre casse comunali non avrebbero potuto realizzare, garantendo anche la piena funzionalità di alcune strutture. Da ultimo l’attenzione verso il sociale è stata costante: nonostante la crisi finanziaria, non è diminuita, ma aumentata applicando la massima equità nel distribuire le risorse e il miglioramento dei servizi”.
Federica Lucchini