Porte aperte ai migranti nello spirito cristiano della fraternità. L’invito del parroco, don Sergio Vegetti, a tutti i fedeli della comunità di Besozzo ha lo scopo di far vivere le festività natalizie nel segno dell’accoglienza ai sette giovani, provenienti dalla regione subsahariana e attualmente ospiti nella casa parrocchiale di Olginasio e in una casa di proprietà comunale. “Non solo limitatamente al giorno del Natale – spiega – ma anche nelle altre feste. Non dimentichiamo che il primo dell’anno è il giorno della pace e ha proprio un senso la condivisione”. L’iniziativa viene gestita dalla Caritas parrocchiale che si occupa della parte pratica. Il suggerimento del parroco è che i ragazzi vengano ospitati in coppia e in famiglie che hanno conoscenza della lingua inglese. Si è già messa in atto la macchina organizzativa; macchina, che, peraltro, è già attiva dal loro arrivo che ha visto la parrocchia e il comune lavorare in sinergia. Per dare inizio all’integrazione si sta attuando un corso di lingua italiana, tenuto da volontarie dell’associazione “Auser Besozzo Insieme”, che si aggiunge alle ore stabilite dalla cooperativa “Lotta contro l’emarginazione”, che ha predisposto un progetto d’integrazione. I ragazzi sono attivi sportivamente. Giocano a calcio nel Csi, frequentano l’oratorio di Ca’ Marchetta. La rete delle associazioni di Besozzo è all’opera.
Federica Lucchini