Tutti gli anni in questi giorni nella contrada Portaccia a Besozzo superiore si vive il particolare rito di preparazione della sagra di Sant’Antonio che vede il rinnovarsi di una devozione legata alla piccola chiesa prospiciente l’omonima via nel cuore storico della città. L’entusiasmo, la meticolosità degli organizzatori trapelano nella cura dei dettagli: dietro ai loro gesti c’è una storia di fede e tradizione. Quest’anno a maggiore ragione, considerato il trentesimo anniversario del rinnovamento della festa. Così gli Amici di sant’Antonio, con il patrocinio del comune e della parrocchia di sant’Alessandro e Tiburzio, invitano tutti i visitatori a partecipare ai vari momenti che avranno inizio giovedì 17 gennaio, giorno della festività del santo, con la messa alle ore 20,30 nella chiesetta per proseguire con l’intenso programma di domenica 20 gennaio. Dopo la messa solenne in sant’Alessandro alle ore 10, è da vivere il corteo di fedeli che si dirigono verso la chiesetta per la benedizione dei loro animali: cavalli, asini, oche, pappagalli, galline, cani, gatti tutti a percorrere la stretta, ma signorile via, ricca di storia che conduce a sant’Antonio, esiguo edificio religioso con il suo campaniletto che a fatica si nota in mezzo ai palazzi nobiliari possenti. Un fiume di persone, un “concerto” caratterizzato da pigolii, miagolii che dà gioia e si dirige di fronte alla porta dove sarà in attesa il parroco don Giuseppe Andreoli per la benedizione. Un rito antico, che si riferisce alla figura del santo considerato ausiliatore, in particolare durante l’epoca contadina, quando la malattia di una mucca significava la fame per una famiglia. Anche il momento successivo alle 14,30, dopo la recita del rosario, vedrà la fila di fedeli per la benedizione e il bacio della reliquia. Poi al via il lancio dei palloncini e i giochi del passato, mentre presso il palazzo comunale verrà chiusa la mostra dei presepi con ringraziamento agli espositori. L’attenzione sarà rivolta ai bambini con proposte di intrattenimento, mentre lungo la via le bancarelle offriranno i loro prodotti. Poi gran finale alle ore 21 con lo spettacolo pirotecnico nel prato di fronte al municipio a cura del comitato con la collaborazione dell’amministrazione comunale. Mentre la filarmonica di Besozzo rallegrerà la serata, si darà il via alla fiaccolata con l’accensione del tradizionale falò, dove verranno bruciati i bigliettini deposti nel “pozzo dei desideri” durante la giornata.
Federica Lucchini