“Abbiamo smesso di “voltare le spalle al fiume” ed ora dobbiamo lavorare assieme per avviare azioni di rilancio”. Le parole del vicesindaco e assessore all’urbanistica Gianluca Coghetto evidenziano il fermento intercomunale che ha come suo centro il fiume Bardello, il corso d’acqua che prende avvio nel comune omonimo e attraverso il territorio di Gavirate, Cocquio Trevisago, Besozzo e Brebbia, con un percorso di 7 km, giunge alla Bozza per gettarsi nel Lago Maggiore. La Regione ha assegnato a Besozzo in qualità di Comune capofila un contributo di 150mila euro per lavori di mitigazione del rischio idrogeologico. “Questo finanziamento -prosegue l’assessore- è un bel segnale di attenzione che la Regione ha voluto lanciare, riconoscendo l’utilità del percorso che stiamo effettuando per costruire un “Contratto di Fiume”, in cui attori siamo tutte e cinque i comuni nel definire gli interventi da programmare”. La cifra a disposizione verrà utilizzata proseguendo la sistemazione spondale già avviata con un primo lotto: ora la riva interessata è quella posta dietro l’ex cartiera in territorio di Besozzo. Un altro tratto riguarderà la zona tra Besozzo e Brebbia verso la foce. Un terzo intervento sarà di pulizia a seguito dell’individuazione di punti critici lungo il corso delle acque, ostacolate da materiale come tronchi o rami. La valorizzazione del fiume viene sottolineata anche dal sindaco di Bardello, Luciano Puggioni, con la riscoperta e la pulizia dei sentieri per valorizzare una natura bella e, possibilmente, con il recupero di strutture che hanno una storia.
Federica Lucchini