“Continua il nostro impegno per recuperare l’area dell’ex copertificio Sonnino”. Il sindaco Riccardo Del Torchio manifesta così la soddisfazione dell’amministrazione comunale ricevuta la comunicazione che la Regione contribuirà con una cifra pari al 50% alla sistemazione del tetto sopra l’ingresso della struttura, rendendo più sicuri anche i solai. L’edificio dismesso, un tempo cotonificio Cantoni, occupa una vasta area lambita dal fiume Bardello e riveste una grande importanza nell’ambito del progetti del comune. Quarantamila euro è la spesa complessiva per l’intervento che è successivo a quello effettuato dall’amministrazione verso la fine dell’anno scorso, per la messa in sicurezza del bene a seguito di alcuni cedimenti della copertura. “Durante la seduta dell’ultimo consiglio comunale -interviene Gianluca Coghetto, vicesindaco e assessore all’Urbanistica- la mioranza mi aveva chiesto chiarimenti in merito al ponteggio esterno all’area che era stato lasciato a seguito di questo lavoro.
E in quel contesto ho dichiarato che non era stato smontato in quanto aspettavamo l’esito del bando che promuoveva la messa in sicurezza, la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali di interesse architettonico, artistico, inclusi i siti di archeologia industriale. La Regione ha finanziato 71 progetti tra cui il nostro. Devo complimentarmi con tutto l’Ufficio Tecnico: ha prodotto nei tempi strettissimi richiesti tutta la documentazione necessaria”. “Questo finanziamento -prosegue Del Torchio- ha per la nostra amministrazione un valore simbolico: suggella tutti i grandi sforzi di questi anni per recuperare e valorizzare questo edificio a fini culturali. Le iniziative finora promosse al suo interno hanno portato un grande concorso di visitatori, interessati, oltre che alla qualità delle proposte, anche a questo spazio che, pur necessitando di intervento, ha un grande fascino. Da tempio del lavoro per noi deve diventare luogo di socialità. La nostra scommessa dal punto di vista ambientale verte su due temi strategici: il Sonnino, appunto, e il fiume Bardello per favorire lo sviluppo e nel contempo valorizzare l’identità. Questo piccolo finanziamento -conclude- il primo ricevuto dopo aver partecipato a parecchi altri bandi, ci incoraggia e ci indica che siamo sulla strada giusta”.
Federica Lucchini