“Tengo a precisare che l’ex vicesindaco Salvatore Bracale non è stato sfiduciato dal me, ma da sei componenti della maggioranza su otto: quindi, una scelta democratica e inevitabile ha portato a intraprendere questa strada e posso garantire che non è stata una scelta compiuta a cuor leggero, anzi!”. La replica del primo cittadino Egidio Calvi alle accuse nei suoi confronti non si è fatta attendere. “Sono stati effettuati tentativi per ricucire gli strappi – riprende – non ultima la riunione di maggioranza nel settembre scorso, ma davanti all’impossibilità di lavorare in armonia, remando tutti nella stessa direzione, ci siamo trovati costretti a questa decisione. Salvatore Bracale svolgeva i propri compiti in solitudine, senza condividere il proprio operato con il resto del gruppo di maggioranza, nemmeno con me, se non a cose fatte. A queste condizioni, non era più possibile proseguire. Se queste, a giudizio di qualcuno, sono ragioni “infantili” e “puerili”, sono, invece, per sei consiglieri su otto ragioni sufficienti per revocare la delega. Di fronte alla maggioranza del proprio gruppo che gli chiedeva esplicitamente un cambio di atteggiamento, non ha nemmeno accennato a un esame di coscienza, a una riflessione sul proprio comportamento, dichiarando che sarebbe andato avanti indefesso lungo la propria strada. A questo punto – continua Calvi – non abbiamo avuto scelta. C’è un paese da governare, con tutte le difficoltà che i nostri tempi comportano e le energie devono essere integralmente spese per questo. Voglio essere ottimista: la crisi non è mai solo negativa, è un’occasione da cogliere per migliorarsi e per ripartire con nuovo slancio. Vogliamo continuare a volare alto per il bene del nostro paese e questo è solo un avvicendamento. Non è altro che l’occasione per tutti di riflettere e di riportare lo sguardo all’unico obiettivo: impegnarci per il bene di tutti i bardellesi, ossia ciò per cui ho giurato davanti ai cittadini nel primo consiglio comunale, dopo la nostra schiacciante vittoria elettorale. Io e i consiglieri di maggioranza – termina – vogliamo essere gli amministratori per tutti e non contro qualcuno. Siamo convinti che il bene non si raggiunge distruggendo, bensì costruendo, anche nella fatica del confronto e del dialogo”.
Federica Lucchini