E’ prorogato fino all’8 giugno il divieto di transito dei mezzi pesanti superiori a 75 quintali in via Piave dalle ore 19 alle ore 9. Dal 7 gennaio scorso il divieto, per volontà dell’amministrazione comunale, era stato allungato di tre ore (dalle ore 6 alle ore 9) per permettere un più sicuro ingresso agli alunni delle scuole elementari. Il periodo di prova era stato stabilito in tre mesi, cioè fino a ieri 7 marzo. Ora è stato prorogato fino a giugno, il giorno in cui termineranno le scuole. “Nel frattempo – spiega il sindaco Egidio Calvi – con la Provincia si lavora per arrivare ad aprire nuovamente, al doppio senso di marcia, la via Roma e la via Quaglia”. In questo modo verrà tolto il traffico dalla via Piave.
Tale decisione preoccupa molto le associazioni degli autotrasportatori. Il progetto è quello di creare tra i comuni di Besozzo, Travedona Monate, Biandronno, Bardello e Gavirate una sorta di anello di percorso obbligato per i mezzi pesanti in andata in un senso e al ritorno nell’altro. “Si tratta, però, di ipotesi – hanno evidenziato le associazioni – perché a tutt’oggi nessuna conferenza dei sindaci è stata convocata per discutere questo tema”. Le associazioni hanno ribadito innanzitutto le loro perplessità in merito al prolungamento del divieto di transito. Le critiche maggiori riguardano gli obiettivi che riguardano la sicurezza nella percorrenza delle vie comunali. Obiettivi che non saranno ottenuti con simili decisioni. L’aspetto che preoccupa di più è ciò che succederà a giugno, quando l’amministrazione comunale di Bardello riaprirà via Roma al doppio senso di circolazione. “Con tale decisione – sottolinea Massimiliano Guarnieri della Fita/Cna – il comune di Bardello si assume un grosso rischio: quello della congestione stradale e un ritorno alla pericolosità dell’incrocio tra i mezzi pesanti/pullman lungo la via Quaglia e via Roma nelle quali non sussistono le garanzie di sicurezza stradale. Soprattutto per chi le percorre a piedi e in bicicletta. Si spera inoltre – conclude – che nel momento in cui questo provvedimento sarà messo in atto, l’amministrazione si preoccupi di far tagliare i folti rami delle piante che, sporgendo molto verso la carreggiata, costringono gli automezzi a spostarsi verso e oltre il centro della stessa. Anche questo sarà un motivo di disagio per la percorrenza”.
Il problema della viabilità di Bardello è destinato a far parlare ancora a lungo. L’amministrazione comunale, eletta nel maggio dell’anno scorso, ha le radici nel Comitato spontaneo permanente, sorto per protesta nel 2010, quando è stata cambiata radicalmente la viabilità di Bardello, appesantendo notevolmente il traffico in via Piave. Nodo importante del suo programma è quindi alleggerire il traffico in questa via, nata per servire la zona industriale e residenziale e non adeguata ad affrontare un traffico intenso. Come non sono adeguate la via Roma e la via Quaglia, che fino a cinque anni fa sopportavano un traffico altrettanto considerevole.
Federica Lucchini