E’ una mano felice quella del militare che ha inciso nel cemento fresco la figura di due soldati in divisa. Doveva essere un esporto disegnatore tanto sono perfette le proporzioni e sicuro il tratto. Accanto c’è una data: XVIII dell’era fascista. Quindi 1940. In località “Funtanitt”, percorrendo la via Marconi in direzione di Besozzo, si trova una costruzione che all’apparenza può sembrare un riparo per gli attrezzo agricoli. Niente di più sbagliato: è una casamatta, costruita come esercitazione dai soldati del Genio ospitati presso la caserma “Marconi” di Gavirate, dove era alloggiata la scuola allievi ufficiali ora abbattuta. Assieme ne venne eretta ad un’altra sulla collina della “Bellaria” a Gavirate. All’interno buio e umido c’è una finestrella ben squadrata verso cui vdeniva diretta la bocca della mitragliatrice rivolta verso il forte di Orino.
Federica Lucchini